in

Casolla Experience: 14.000 presenze al Festival delle Eccellenze Pedecollinari a Caserta

Casolla Experience: 14.000 presenze al Festival delle Eccellenze Pedecollinari a Caserta - Bagolinoweb.it

Un grande afflusso di visitatori ha caratterizzato la prima edizione del “Casolla Experience – Festival delle Eccellenze Pedecollinari”, che si è tenuto dal 20 al 22 settembre nel suggestivo borgo di Casolla, nella provincia di Caserta. Questa manifestazione ha saputo attrarre oltre 14.000 persone, pronte a scoprire tradizioni, cultura e sapori della zona, offrendo un’esperienza unica in un contesto ricco di storia e bellezze architettoniche.

Un’organizzazione di successo: il ruolo dei volontari

Il vero cuore pulsante del festival è stato senza dubbio l’impegno dei 120 volontari dell’Associazione ‘CasertAzione’, che ha lavorato instancabilmente per garantire il successo dell’evento. Coordinati dal consigliere comunale Francesco Guida e dal presidente Giovanni Bocciero, questi volontari hanno contribuito con passione e dedizione, facilitando l’accoglienza dei visitatori e la gestione delle varie attività in programma.

Gli organizzatori, tra cui Vito Maria Benito Vozza e Francesco Fusco, hanno coordinato meticolosamente ogni aspetto della manifestazione, garantendo una programmazione ricca e variegata. Sotto la direzione artistica di Mario Mosca, il festival ha saputo mescolare esposizioni culturali a momenti di intrattenimento, rendendo l’evento accessibile e coinvolgente per un ampio pubblico.

La presenza di volontari è stata fondamentale anche per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza, aspetto che ha consentito ai visitatori di godere appieno dell’atmosfera festosa senza preoccupazioni. Questo spirito di collaborazione ha reso evidente il forte senso di comunità e appartenenza che caratterizza la zona di Casolla.

Tradizione e cultura: la valorizzazione dei beni storici

Un elemento centrale del Casolla Experience è stata la valorizzazione dei beni culturali locali, aperti al pubblico durante l’evento. I visitatori hanno avuto l’opportunità di esplorare luoghi di grande pregio storico, come la millenaria chiesa di San Rufo e i palazzi storici della Cocozza di Montanara, Orfitelli, Mezzacapo e Alois. Questi spazi non solo hanno offerto un’ancora di cultura, ma hanno anche messo in risalto l’importanza del patrimonio architettonico nella storia e nell’identità del territorio.

Francesco Guida ha sottolineato l’intento del festival: “Alla base del Casolla Experience abbiamo ideato un progetto per il recupero e la valorizzazione di questi straordinari luoghi sia dal punto di vista culturale che enogastronomico.” Grazie a questa iniziativa, i visitatori hanno potuto immergersi in una narrazione che celebra il passato, ma guarda al futuro con una rinnovata consapevolezza della propria storia.

L’apertura di questi spazi culturali agli abitanti e ai turisti non soltanto ha arricchito l’esperienza dei partecipanti, ma ha anche promosso la conoscenza e il rispetto per un patrimonio che merita di essere preservato. I numeri, con oltre 14.000 visitatori, parlano chiaro: la cultura è un veicolo potente di attrazione e un elemento che può rivitalizzare territori storicamente significativi.

Un festival improntato alla comunità locale e alle tradizioni

La manifestazione ha dedicato un’ampia area all’esposizione di stand e attività produttive locali, con la partecipazione di circa 30 espositori. Questi hanno presentato prodotti tipici e artigianali, rievocando le tradizioni culinarie delle comunità che abitano la zona. L’incontro tra cultura e gastronomia è stato un aspetto chiave del festival, creando un’atmosfera di festa e convivialità.

Mario Mosca ha voluto esprimere gratitudine a tutti coloro che hanno partecipato a questa esperienza: “Vedere il borgo di Casolla pieno di persone è stata un’emozione incredibile che ci inorgoglisce.” Il festival ha rivelato un forte senso di appartenenza e identità, un richiamo alle radici storiche e culturali di un territorio che merita di essere vissuto e celebrato.

Inoltre, il festival ha dimostrato l’importanza di creare eventi che aggregano le persone e le invitano a interagire con il loro patrimonio locale. È un modello che potrebbe facilmente essere replicato in altri contesti, capace di generare benefici economici e sociali per comunità simili. Casolla, con il suo evento, si candida così a diventare un nuovo punto di riferimento nel panorama culturale e turistico regionale.