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L’ospedale San Carlo di Potenza e la situazione della Cardiochirurgia: chiarimenti del direttore generale

L'ospedale San Carlo di Potenza e la situazione della Cardiochirurgia: chiarimenti del direttore generale - Bagolinoweb.it

La questione della Cardiochirurgia presso l’ospedale San Carlo di Potenza sta destando notevoli preoccupazioni, soprattutto per l’assenza del primario Giampaolo Luzi, che, come segnalato nella recente intervista, ha causato confusione riguardo al suo stato lavorativo. Il direttore generale Giuseppe Spera ha ritenuto necessario chiarire alcune affermazioni che circolano nel contesto della gestione del reparto. Questo articolo si propone di esaminare nel dettaglio i fatti emersi, le normative in vigore e le implicazioni per l’organizzazione del reparto.

La situazione lavorativa del dottor Giampaolo Luzi

È fondamentale chiarire che il primario di Cardiochirurgia, Giampaolo Luzi, non ha lasciato definitivamente il suo posto, contrariamente a quanto affermato in alcune dichiarazioni. Riferendosi alla determinazione n. 2024/D.01156, Spera ha specificato che Luzi si trova attualmente in un periodo di prova di sei mesi, che scade il 15 marzo 2025. Durante questo lasso di tempo, Luzi risulta formalmente “assente” dal suo incarico piuttosto che dimesso, come erroneamente indicato. Le normative aziendali stabiliscono che, in caso di assenza temporanea del primario, le funzioni vengano assegnate a un sostituto designato. La scelta dei sostituti è un processo ben definito e documentato.

La corretta applicazione delle procedure di sostituzione è garantita dal Contratto Collettivo Nazionale per l’Area Dirigenziale Sanità, che prevede che il sostituto possa esercitare le sue funzioni senza necessità di ulteriori comunicazioni formali all’azienda, una volta che ci sia l’assenza del titolare. Questo sistema è stato messo in atto per garantire la continuità operativa del servizio, specialmente in un’area delicata come la Cardiochirurgia. È cruciale rilevare che la nomina e l’incarico a un primario temporaneo avvengono sotto scrupolose normative che garantiscono la qualità e la professionalità necessaria a gestire operazioni di alto livello.

Le polemiche sulle assunzioni e la gestione del personale

Le affermazioni secondo cui la Cardiochirurgia dell’ospedale San Carlo sarebbe attualmente senza un primario effettivo non sono corrette, secondo quanto dichiarato da Spera. Infatti, il termine per cui Luzi rimarrà assente dal suo posto ufficiale non consente già di indicare il reparto come privo di copertura dirigenziale. È importante notare che non esistono registrazioni di irregolarità nella gestione dei sostituti per il dottor Luzi, e questo dovrebbe tranquillizzare le preoccupazioni della popolazione e degli addetti ai lavori.

Inoltre, l’idea che l’amministrazione stia in effetti “aspettando” il rientro del primario non trova supporto nelle pratiche in corso. Spera chiarisce che non ci sono ritardi o attese non necessarie legate a fattori esterni. È necessario però evidenziare che la gestione di un reparto come quello di Cardiochirurgia richiede un continuo aggiornamento e monitoraggio, e ogni affermazione in merito a presunte lentezze burocratiche danneggia non solo l’immagine dell’ospedale, ma anche il servizio pubblico stesso.

Normative e procedure di assunzione nella sanità pubblica

Il CCNL stabilisce regole precise riguardo le procedure di assunzione e sostituzione del personale sanitario, con particolare riferimento alle norme che regolano l’assegnazione di un primario. In base all’articolo 25, comma 3, viene specificato che nei casi di assenza di un dirigente con incarico di direzione di struttura complessa, è obbligatoria l’attivazione di una procedura selettiva per assicurare che un sostituto venga scelto tra i candidati idonei, generalmente all’interno della stessa struttura.

Queste misure sono fondamentali per garantire un’adeguata continuità nel servizio e una scelta competenziale, minimizzando le opportunità che possono derivare da decisioni basate su relazioni personali o favori. La normativa facilita anche una così detta “rotazione” che mira a garantire la equità e la trasparenza nelle assunzioni. Spera ha messo in evidenza risultati poco chiari rispetto alle pratiche effettuate per la scelta dei sostituti.

Di fronte a tali problematiche relative al personale medico e alle normative che lo regolano, è cruciale che quanti operano nel settore sanitario rispettino le procedure stabilite, affinché si possa mantenere una organizzazione efficiente e tempestiva delle risorse umane in un ambito così sensibile.