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Congresso dei Lucani in Svizzera: eletti nuovi rappresentanti e confronto sulle sfide della comunità

Congresso dei Lucani in Svizzera: eletti nuovi rappresentanti e confronto sulle sfide della comunità - Bagolinoweb.it

Congresso dei Lucani in Svizzera: eletti nuovi rappresentanti e confronto sulle sfide della comunità

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La recente elezione di Giuseppe Ticchio come Presidente della Federazione dei Lucani in Svizzera e di Donato Puntillo a consultore nella Commissione regionale Lucani nel mondo ha segnato una nuova fase per la comunità lucana. Durante il XV Congresso, svoltosi ad Affoltern am Albis, è stata evidenziata l’importanza della partecipazione e dell’assemblea delle associazioni per affrontare le sfide che attendono i lucani all’estero. Con una presenza che ha visto 53 delegati su 61 e una rappresentanza di circa 600 lucani, il congresso non si è limitato solo a un incontro formale, ma ha toccato temi fondamentali per il futuro della comunità.

Elezione di nuovi rappresentanti

Giuseppe Ticchio e Donato Puntillo al vertice

La recente elezione di Giuseppe Ticchio alla presidenza della Federazione dei Lucani in Svizzera e di Donato Puntillo come consultore ha suscitato grande entusiasmo tra i partecipanti. Questi leader sono stati scelti per la loro esperienza e per il loro impegno costante nel promuovere le istanze della comunità lucana nel contesto internazionale. In particolare, Ticchio ha sottolineato la necessità di mantenere un legame con la Basilicata, ricordando le radici profonde che uniscono i lucani residenti all’estero.

Impatto delle politiche locali

Durante il congresso, è emersa l’importanza di politiche fiscali più favorevoli per favorire il rientro e la permanenza dei giovani nella loro terra d’origine. La crisi demografica e lo spopolamento delle aree rurali sono questioni vitali che necessitano di attenzione. Il coinvolgimento diretto della Regione Basilicata e delle istituzioni locali è stato ritenuto essenziale per sviluppare strategie di sostegno ai lucani all’estero.

Approfondimenti e testimonianze dal congresso

Interventi significativi

Il congresso ha visto partecipazioni significative da parte di esponenti politici e accademici, tra cui il contributo di Toni Ricciardi, parlamentare italiano eletto in Europa. Ricciardi ha messo in luce le esperienze di vita dei lucani all’estero e la necessità di una maggiore attenzione verso le loro esigenze, soprattutto in un contesto di crescenti difficoltà. Anche i messaggi del Vice Presidente del Consiglio Regionale della Basilicata e del Presidente della Regione, Vito Bardi, hanno sottolineato la rilevanza del ruolo emigrante nella costruzione del futuro della regione.

Riconoscimenti ai pionieri della comunità

Il congresso non ha soltanto discusso delle sfide attuali, ma ha anche reso omaggio a figure storiche della comunità lucana. Angela Schiavone Ciraci, moglie del compianto Michele Schiavone, è stata commemorata per il suo significativo contributo alle politiche migratorie italiane. Inoltre, è stato ricordato Paolo Mellilo, fondatore dell’Associazione Lucana nel 1968, simbolo di un impegno duraturo nella promozione della cultura lucana all’estero.

Futuro e speranze per la comunità lucana

La necessità di un dialogo continuo

La relazione di chiusura di Giuseppe Ticchio ha rimarcato l’importanza di un dialogo costante tra la comunità lucana all’estero e le istituzioni italiane. La sintonia è vista come un elemento chiave per mantenere viva l’essenza della lucanità. Ticchio ha auspicato una rapida riunione della CRLM per continuare a lavorare in sinergia e affrontare le sfide imminenti.

Crescita e sviluppo della comunità

Il Congresso ha rappresentato una piattaforma fondamentale per avviare un rinnovato dialogo su come le associazioni lucane possano contribuire a uno sviluppo sostenibile, garantendo al contempo la salvaguardia del patrimonio culturale. Con ogni sfida, si presenta l’opportunità di rafforzare i legami e promuovere il patrimonio lucano all’estero, mantenendo vive le tradizioni e gli usi di una terra ricca di storia e cultura. L’impegno collettivo delle consultazioni future sarà decisivo nel tracciare il perimetro delle politiche da perseguire.