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Rinnovo contratti per il personale sanitario in Basilicata: una proposta di legge per il futuro

Rinnovo contratti per il personale sanitario in Basilicata: una proposta di legge per il futuro - Bagolinoweb.it

Nell’attuale contesto post-pandemico, il tema del precariato nel settore sanitario in Basilicata si fa sempre più pressante. La UIL FPL, attraverso il Segretario Regionale Aggiunto Giuseppe Verrastro, lancia un appello al Consiglio Regionale per affrontare con urgenza la questione dei contratti di lavoro a tempo determinato. In un recente incontro con il Presidente del Consiglio e i rappresentanti sia della maggioranza che dell’opposizione, è stata presentata una proposta di legge che mira a garantire stabilità e continuità professionale per coloro che operano negli ospedali e nelle strutture sanitarie lucane.

La proposta di legge per il personale sanitario

La proposta, di cui si parla con entusiasmo, prevede la proroga dei contratti di lavoro del personale sanitario fino al 30 giugno 2025. Una misura che intende rispondere alle crescenti esigenze di assistenza della popolazione, aggravate dalla situazione emergenziale legata alle liste di attesa. Questo intervento normativo si inserisce nei piani triennali di fabbisogno del personale delle Aziende Sanitarie, che devono adattarsi ai cambiamenti e alle richieste sempre più elevate del servizio sanitario regionale.

Il Segretario Verrastro ha sottolineato l’impegno del Presidente nel sostenere questo progetto, evidenziando l’importanza di un’azione legislativa che rispecchi le esigenze concrete del territorio. La UIL FPL si è fatta portavoce di queste necessità, investendo direttamente nelle istituzioni competenti e raccogliendo attorno al tema un consenso politico che potrebbe tradursi in azione concreta. L’auspicio è che il Consiglio Regionale possa agire rapidamente per approvare questa legge, considerata una “bella pagina” per la sanità lucana.

I benefici per i precari della sanità lucana

Attualmente in Basilicata, si registra una consistente presenza di personale precario all’interno delle Aziende Sanitarie. Infermieri, Operatori Socio-Sanitari, tecnici di laboratorio e professionisti della radiologia, rappresentano solo una parte di quelli che potrebbero beneficiare della nuova normativa. La legge in fase di proposta è un punto di partenza per garantire maggiore stabilità lavorativa a questi professionisti, che in questi anni hanno svolto un ruolo cruciale in un momento di crisi sanitaria senza precedenti.

Inoltre, è importante notare che ci sono anche operatori che hanno già soddisfatto i requisiti della “Legge Madia”, e che potranno essere stabilizzati entro la fine dell’anno. Le graduatorie dei concorsi unici regionali, ancora valide, offrono ulteriori prospettive di consolidamento del personale, contribuendo a ridurre il precariato che da troppo tempo affligge il settore della sanità.

L’importanza di un’azione coordinata

La UIL FPL ha lanciato un forte appello a tutti i consiglieri regionali affinché riconoscano l’importanza di approvare questo provvedimento. Secondo l’organizzazione sindacale, l’approvazione della legge non solo rappresenterebbe un atto di civiltà nei confronti di chi lavora nel settore sanitario, ma risponderebbe anche a un’esigenza urgente di migliorare gli organici delle Aziende Sanitarie Regionali. In una fase in cui la salute pubblica rimane una priorità imprescindibile, garantire un personale adeguato e qualificato è fondamentale per assicurare un servizio efficiente e rispondere alle sfide emergenti.

Il futuro della sanità lucana dipende quindi dalla capacità del Consiglio Regionale di adottare decisioni tempestive e condivise, capaci di rispondere non solo alla necessità immediata di stabilità per i lavoratori, ma anche di garantire un sistema sanitario regionale che possa affrontare con efficacia le sfide future. Il rafforzamento del personale e la stabilizzazione degli operatori non è solo una questione di diritti, ma anche di doveri verso la comunità e la salute dei cittadini lucani.