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Operazione contro l’inquinamento: sette denunce nel territorio di Marzano di Nola e Moschiano

Operazione contro l'inquinamento: sette denunce nel territorio di Marzano di Nola e Moschiano - Bagolinoweb.it

Le recenti operazioni di controllo condotte dall’Arma Forestale, in collaborazione con i Carabinieri, evidenziano un impegno costante nella lotta contro l’inquinamento ambientale. Queste azioni hanno portato alla denuncia di sette individui accusati di reati legati alla gestione illecita di rifiuti e al deterioramento dell’ecosistema locale. L’operato delle forze dell’ordine è particolarmente focalizzato sul monitoraggio delle matrici ambientali, come l’aria e l’acqua, al fine di garantire un ambiente salubre per le comunità locali.

Il focus sull’abbruciamento dei rifiuti

Nel comune di Moschiano, i militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Marzano di Nola hanno avviato un’importante operazione che ha portato alla denuncia di cinque persone per smaltimento illecito di rifiuti. I controlli hanno rivelato la presenza di cumuli di residui vegetali bruciati all’interno di terreni adibiti a noccioleto, una pratica che, sebbene comune nella zona, è frequentemente eseguita senza rispettare le normative vigenti.

L’abbruciamento dei rifiuti vegetali è una consuetudine diffusa in molte aree agricole, in particolare in Irpinia. Tuttavia, questa modalità di smaltimento, oltre a violare le leggi ambientali, mette a rischio la salute pubblica e provoca disagi agli abitanti delle aree interessate. Il fumo e gli inquinanti liberati nell’aria durante queste operazioni possono aggravare le condizioni di salute delle persone, specialmente di quelle con patologie respiratorie. Risulta dunque fondamentale che le pratiche agricole siano svolte nel rispetto delle disposizioni normative, al fine di tutelare non solo il territorio ma anche la salute dei cittadini.

Manutenzione inadeguata degli impianti fognari

Un’altra operazione condotta dai Carabinieri Forestali di Avellino ha portato alla denuncia di due persone a seguito di problematiche riscontrate nella gestione di un impianto di sollevamento fognario. Dopo una segnalazione, i militari hanno accertato che il malfunzionamento dell’impianto aveva causato lo sversamento di liquami urbani in un vallone, compromettendo seriamente un ecosistema fluviale già vulnerabile e sottoposto a vincolo paesaggistico.

Questo tipo di violazione non solo danneggia l’ambiente, ma mette a rischio la biodiversità locale e l’integrità degli ecosistemi acquatici. I liquami, oltre a inquinare le acque, possono avere un impatto devastante sulla flora e sulla fauna selvatica, alterando l’equilibrio naturale e creando pericoli per le attività agricole e per la salute delle popolazioni circostanti. È quindi essenziale che le autorità locali e i gestori degli impianti fognari garantiscano una manutenzione adeguata e il rispetto delle normative ambientali.

Proseguimento dei controlli per la tutela ambientale

Al fine di garantire la salvaguardia dell’ambiente e il benessere dei cittadini, i Carabinieri continueranno a portare avanti le operazioni di controllo su tutto il territorio della provincia. L’intensificazione di tali attività non solo mira a reprimere comportamenti illeciti, ma costituisce anche un importante strumento di prevenzione. Gli sforzi delle forze dell’ordine si concentrano sulla sensibilizzazione dei cittadini riguardo alla necessità di preservare il proprio ambiente, invitandoli a segnalare eventuali irregolarità.

Con la volontà di tutelare le risorse naturali e rispondere alle esigenze delle comunità locali, le operazioni di controllo rappresentano un passo fondamentale per garantire un futuro sostenibile e in salute per tutti i cittadini. La cooperazione tra le diverse agenzie e i cittadini è vitale per ottenere risultati significativi nella lotta contro l’inquinamento e il degrado ambientale.