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Operazione antidroga a Catania: smantellate due consorterie dedicate al traffico di sostanze stupefacenti

Operazione antidroga a Catania: smantellate due consorterie dedicate al traffico di sostanze stupefacenti - Bagolinoweb.it

Recenti sviluppi nelle indagini condotte dalla Procura Distrettuale di Catania hanno rivelato operazioni significative nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti. I Finanzieri del Comando Provinciale, supportati da unità specialistiche di Roma, hanno emesso misure cautelari nei confronti di un gruppo vasto e organizzato di individui, accusati di traffico e spaccio di droga a livello internazionale. Con l’ausilio di moderni strumenti investigativi, le autorità hanno messo a nudo un’articolata rete criminale attiva tra Italia e Spagna, con forti legami anche con Malta.

Le indagini e la struttura delle consorterie

L’operazione, coordinata dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catania, ha visto l’intervento del Gruppo Operativo Antidroga del G.I.C.O. Questo gruppo ha utilizzato una gamma di tecniche investigative, comprendendo l’analisi di dati e notizie provenienti da banche dati ufficiali, oltre a servizi di osservazione. Le indagini si sono sviluppate in seguito a risultati preliminari emersi da un precedente procedimento, che ha rivelato informazioni cruciali sulle dinamiche operative delle due consorterie in questione.

Le Fiamme Gialle hanno potuto definire il modus operandi dei gruppi criminali, caratterizzato da meccanismi consolidati per l’importazione e l’esportazione di sostanze stupefacenti. Questi includono operazioni logistiche intricate per il trasporto di cocaina, hashish e marijuana, destinate sia al mercato italiano che a Malta. Le indagini, comunque, si trovano in una fase delicata, poiché il processo legale deve ancora includere le difese degli accusati, ma le evidenze raccolte sembrano essere significative e ben strutturate.

Le attività del primo gruppo criminale

Il primo sodalizio, operante principalmente nell’area dell’hinterland etneo e nella provincia di Siracusa, ha mostrato un’importante rete d’approvvigionamento. Questo gruppo gestiva le importazioni di sostanze stupefacenti dalla Spagna, allineando i suoi piani con partecipazioni di individui già condannati, come membri del clan “Cappello-Bonaccorsi”. Questi legami sottolineano come il traffico di droga sia alimentato da relazioni ben consolidate tra i vari attori della criminalità organizzata.

Il traffico di stupefacenti di questo gruppo non si limitava soltanto alla vendita all’ingrosso, ma si estendeva anche alla gestione della vendita al dettaglio. La rete, di fatto, abbracciava una serie di relazioni commerciali con altri gruppi, rendendo il sistema ancora più complesso e difficile da decifrare. L’emblema della capillarità del network criminale è rappresentato dalla coordinazione con il secondo gruppo, che operava con entrambe le bande, enfatizzando ulteriormente il rischio di un’elevata interconnessione.

Il secondo gruppo e la gestione della vendita al dettaglio

Il secondo gruppo aveva la peculiarità di prendere il rilascio delle sostanze stupefacenti importate dal primo sodalizio, per poi destinarle all’uso e alla distribuzione nelle piazze dello spaccio locale. Questi soggetti gestivano le vendite al dettaglio, creando una rete capillare di vendita che si estendeva tra Catania e Siracusa. Le indagini hanno rivelato non solo il volume di traffico, ma anche la strategia adottata dai criminali per mascherare le loro operazioni.

Un punto cruciale emerso dalle indagini era un individuo che militava in entrambe le bande. Questo soggetto fungeva da intermediario, coordinando le operazioni tra i due gruppi. Era coinvolto nella logistica e nel trasporto della droga, oltre a dirigere le cessioni alle reti di vendita al dettaglio. I dati raccolti e i sequestri effettuati, che hanno totalizzato circa 18 Kg di cocaina, 41 Kg di hashish e 50 Kg di marijuana, hanno confermato l’entità delle operazioni condotte.

Misure cautelari e sequestri patrimoniali

Alla luce delle evidenze emerse, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catania, su richiesta della Procura, ha disposto misure cautelari nei confronti di 9 individui, considerati partecipi dell’associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. Le misure includono la custodia cautelare in carcere per i responsabili principali e sequestri preventivi di beni mobili e immobili per un valore stimato di 485.000 euro, frutto dell’attività illecita.

Questi provvedimenti evidenziano la determinazione delle autorità nell’affrontare il problema del traffico di sostanze stupefacenti, un problema che colpisce non solo la sicurezza pubblica ma anche la salute della comunità. L’operazione ha come obiettivo non solo la repressione ma anche il disincentivare le attività illecite attraverso un’azione legale incisiva. Con il proseguire delle indagini, ci si aspetta che altri dettagli emergano, rivelando ulteriori legami nell’oscuro mondo del crimine organizzato in Sicilia.