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Giornate europee del patrimonio: aperture straordinarie nei musei archeologici di Chieti

Giornate europee del patrimonio: aperture straordinarie nei musei archeologici di Chieti - Bagolinoweb.it

Settembre è un mese di grande richiamo per i musei nazionali, grazie alle Giornate europee del patrimonio , un’iniziativa che celebra la ricchezza culturale e il patrimonio storico dei paesi partecipanti. Quest’anno, i musei archeologici nazionali di Chieti, sotto la Direzione regionale musei Abruzzo, si preparano a coinvolgere visitatori con aperture serali straordinarie al costo simbolico di 1 euro. L’evento di quest’anno ruota attorno al tema “Patrimonio in cammino“, un’iniziativa tesa ad esplorare le vie di comunicazione e le reti di scambio culturale che hanno plasmato l’identità delle culture preromane, elementi centrali delle collezioni archeologiche di Chieti.

L’importanza delle giornate europee del patrimonio

Le Giornate europee del patrimonio, che si svolgono in tutta Europa, sono un’opportunità unica per avvicinare il pubblico alla storia e alla cultura delle varie regioni. Questo evento annuale è amatissimo da visitatori di tutte le età, che possono esplorare musei, gallerie e siti storici a un prezzo accessibile. Le aperture straordinarie dei musei archeologici di Chieti si inseriscono perfettamente in questa iniziativa, offrendo la possibilità di accedere a esposizioni e reperti di grande valore storico in orari insoliti, spesso più comodi per coloro che lavorano durante il giorno.

Il tema “Patrimonio in cammino” non solo sottolinea l’importanza della mobilità e delle connessioni tra le culture, ma invita anche a riflettere sulle modalità con cui il patrimonio storico si è trasformato nel tempo. Le vie di comunicazione, sia fisiche che culturali, hanno svolto un ruolo cruciale nella diffusione di idee, pratiche artistiche e tradizioni, che si riflettono nei reperti archeologici custoditi nei musei. Le collezioni di Chieti, che includono molte testimonianze delle civiltà preromane, offrono un affascinante spaccato di come queste culture abbiano interagito e influenzato il contesto storico più ampio.

Il guerriero di Capestrano e il suo anniversario

Settembre 2024 segna un anniversario di straordinaria importanza: i novant’anni dal ritrovamento del Guerriero di Capestrano, un reperto che incarna la dignità e l’orgoglio dell’Abruzzo. Per celebrare questo evento significativo, sarà organizzato un convegno dal titolo “Il Guerriero di Capestrano fra Italici, Etruschi e l’Europa: contesti e modelli a confronto” il 28 settembre 2024, presso l’Auditorium Cianfarani del Museo Archeologico La Civitella a Chieti. Questo incontro rappresenta un’opportunità preziosa per approfondire le scoperte archeologiche, il restauro e la valorizzazione del patrimonio nazionale ed europeo.

La giornata di eventi includerà un’apertura straordinaria della sede di Villa Frigerj dei Musei Archeologici Nazionali di Chieti, consentendo al pubblico di esplorare le esposizioni fino alle 23:00. Sarà anche organizzato un laboratorio pomeridiano per famiglie sul mito di Ercole, sottolineando l’impegno dei musei per coinvolgere diverse fasce di pubblico, dai bambini agli adulti. Sarà un momento di celebrazione non solo del Guerriero di Capestrano, ma anche della storia complessiva di una regione ricca di beni culturali.

Il programma del convegno: relatori e tematiche

Il convegno prevede un programma dettagliato che si articola in diverse sessioni, ognuna focalizzata su aspetti specifici del Guerriero di Capestrano e del contesto archeologico dell’epoca. La mattina, il professor Adriano La Regina, uno dei massimi esperti di etruscologia, modererà la prima sessione, introspettiva su “Il Guerriero e i guerrieri nel contesto dell’Italia antica e Oltralpe“. Durante questa sessione, importanti relatori dell’istituzione di ricerca e accademica discuteranno opere e approfondimenti relativi al Guerriero di Capestrano, i menhir e altre rappresentazioni iconiche.

Nel pomeriggio, si darà spazio a una sessione dedicata agli scavi e ai modelli di rappresentazione legati all’area di Capestrano, presieduta dal professor Adriano Maggiani, con interventi che analizzeranno il significato culturale del Guerriero attraverso vari filtri. La terza e ultima sessione si concentrerà sulle indagini diagnostiche e sulla ricerca storica, moderata da Massimo Sericola, il nuovo direttore dei Musei Archeologici di Chieti. Diverse presentazioni approfondiranno il ruolo degli archivi storici nell’interpretare il passato del Guerriero.

La giornata si chiuderà con una visita guidata alle sculture preromane, offrendo ai partecipanti l’opportunità di vedere dal vivo ciò di cui hanno discusso durante le sessioni, creando un ponte tra teoria e esperienza diretta. Con un simile ventaglio di eventi e attività, il convegno si preannuncia come un punto di riferimento per gli appassionati di archeologia e cultura.