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Cuneo e Torino: Il sorpasso economico del Piemonte nel settore del food e del vino

Cuneo e Torino: Il sorpasso economico del Piemonte nel settore del food e del vino - Bagolinoweb.it

Il dinamico panorama economico delle province piemontesi sta vivendo un momento cruciale, con Cuneo che mira a superare Torino grazie alle sue eccellenze nel settore agroalimentare. Il valore aggiunto prodotto per abitante nelle due città mostra una distanza relativamente contenuta: soltanto 323 euro separano Torino, con i suoi 34.588 euro, da Cuneo, che si attesta a 34.265 euro. Tuttavia, la situazione economica di Torino è gravata da un aumento delle ore di cassa integrazione nelle aziende, mentre Cuneo continua a prosperare. Analizziamo i fattori che potrebbero determinare un’importante transizione economica in Piemonte, con il focus sulle potenzialità e sulle sfide dei due territori.

Cuneo: La crescita delle eccellenze agroalimentari

Cuneo si distingue come un polo in forte crescita, grazie alle proprie risorse nel settore del food e del vino. La provincia ha saputo sviluppare un sistema economico che valorizza i prodotti tipici piemontesi, contribuendo a un fatturato di 1,7 miliardi di euro per le eccellenze gastronomiche e oltre 1,2 miliardi per il vino. Questa crescita non è frutto del caso ma deriva da una robusta rete di piccole e medie imprese che ruotano attorno alle specialità alimentari. Le filiere attivate attorno a queste produzioni non solo garantiscono una redditività significativa, ma creano anche occupazione e innovazione, rendendo Cuneo un modello imprenditoriale nel settore agroalimentare.

Le eccellenze di Cuneo si riflettono non solo nei prodotti DOP e IGP, ma anche nell’export, con ben 8 miliardi di euro di beni agroalimentari spediti in tutto il mondo. L’importanza del territorio si consolida ulteriormente grazie a una base industriale diversificata, che supporta le esigenze del settore alimentare. Aziende specializzate nella produzione di packaging e attrezzature per la lavorazione e la distribuzione del cibo, come Gai Imbottigliatrici e Guala, stanno emergendo come protagoniste in questo scenario.

Torino: La sfida della crisi industriale

Mentre Cuneo continua la sua ascesa, Torino si trova ad affrontare significative sfide economiche. La storica capitale dell’automobile ha visto un rallentamento nella sua attività industriale, evidenziato dall’aumento delle ore di cassa integrazione. Le aziende autoctone, storicamente tra le più rilevanti del settore, si trovano a fronteggiare una crisi strutturale che ha gravemente impattato l’economia piemontese. In questa situazione, il valore aggiunto per abitante di Torino, pari a 34.588 euro, sembra non essere sufficiente a mantenere la posizione di preminenza rispetto a Cuneo.

Affrontare questa crisi richiede un cambio di rotta e la diversificazione dell’economia torinese, storicamente legata al settore automobilistico. Recentemente, ci sono stati tentativi di rifocalizzarsi su settori emergenti, ma la strada da percorrere è ancora lunga. Torino deve trovare strategie per attrarre nuovi investimenti e favorire la nascita di nuove imprese per garantire un futuro economico solido, diversificando le sue produzioni e promuovendo l’eccellenza nelle nuove tecnologie e nei servizi.

Il futuro economico del Piemonte: Competitività e collaborazione

Guardando al futuro, il Piemonte si trova a un bivio: da una parte, la crescita di Cuneo sembra inarrestabile, mentre dall’altra la storicità e l’importanza di Torino non possono essere sottovalutate. L’equilibrio tra le due città potrebbe rivelarsi vantaggioso per l’intera regione, se si riusciranno a trovare sinergie e collaborazioni tra i due centri economici. Le filiere agroalimentari di Cuneo potrebbero beneficiare di un sistema di supporto e innovazione proveniente dall’industria torinese, così come Torino potrebbe ristrutturare ed evolvere il proprio modello produttivo grazie ai successi imprenditoriali della provincia limitrofa.

È essenziale che le istituzioni locali e regionali promuovano politiche di sviluppo che incentivino la cooperazione e l’integrazione delle economie locali, valorizzando le specificità di ognuna. La diversità settoriale e la creazione di un ecosistema economico forte e coeso saranno le chiavi per affrontare le sfide future e per garantire una stabilità economica duratura per tutto il Piemonte.