in

Milano rende omaggio a tre scienziate con la nuova intitolazione dei viali dei Giardini Montanelli

Milano rende omaggio a tre scienziate con la nuova intitolazione dei viali dei Giardini Montanelli - Bagolinoweb.it

Milano continua a dimostrare il suo impegno verso una maggiore inclusione e riconoscimento delle figure femminili nella storia accademica e scientifica. L’ultima iniziativa prevede l’intitolazione di tre viali all’interno dei Giardini Montanelli a tre illustri scienziate: Margherita Hack, Laura Bassi e Dian Fossey. Questa decisione è scaturita da una proposta avanzata dai ragazzi della Consulta del Municipio 1, rappresentanti delle scuole del centro storico milanese, riflettendo un forte desiderio di rendere omaggio a figure che hanno lasciato un segno significativo nel loro rispettivo campo.

Una celebrazione della scienza femminile

La scelta di dedicare i viali a Margherita Hack, Laura Bassi e Dian Fossey rappresenta un importante passo avanti nella valorizzazione delle donne che hanno fatto la differenza nella scienza. Margherita Hack, astrofisica di fama mondiale, è stata una pioniera nel suo campo, contribuendo con le sue ricerche alla comprensione dell’universo. Laura Bassi si distingue come una delle prime donne ad ottenere una cattedra universitaria in fisica, rompendo le barriere di genere nell’ambito scientifico del suo tempo. Infine, Dian Fossey, zoologa statunitense, è nota per il suo lavoro di conservazione dei gorilla di montagna, nonché per il suo impegno nella protezione della biodiversità.

L’intitolazione dei viali è avvenuta grazie all’iniziativa dei giovani cittadini, con l’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi, che ha espresso entusiasmo per la scelta, dichiarando come questo gesto contribuisca a dare nuova vita ai luoghi pubblici della città. L’iniziativa non solo riconosce il contributo delle donne nella scienza, ma invita anche le nuove generazioni a impegnarsi nel valorizzare la figura femminile in settori storicamente dominati dagli uomini.

La voce dei giovani nel cambiamento

La proposta di intitolazione è stata raccolta e portata avanti dai ragazzi della Consulta del Municipio 1, i cui membri hanno avuto l’opportunità di esprimere le loro preferenze su nomi da dedicare a questi viali. Tra i 300 e i 500 bambini di età compresa tra gli 8 e i 13 anni hanno partecipato attivamente, dimostrando quanto sia forte la loro consapevolezza riguardo alla necessità di un riconoscimento equo nella toponomastica della città. I più giovani hanno colto l’importanza di onorare figure scientifiche femminili, empatizzando con le loro storie e i loro traguardi.

La scelta di questi tre nomi da dedicare ai viali non è solo rappresentativa, ma funge da ispirazione per le future generazioni, incoraggiando un dialogo intergenerazionale sulla scienza, la cultura e l’uguaglianza di genere. Gaia Romani, assessora al Decentramento, Quartieri e Partecipazione, ha sottolineato come questa iniziativa testimonia l’impatto che i ragazzi possono avere nel plasmare il presente e il futuro di Milano, evidenziando l’importanza della sensibilizzazione sulla toponomastica femminile.

Verso una Milano più inclusiva

L’iniziativa di intitolazione dei viali ai Giardini Montanelli è parte di un percorso più ampio che l’Amministrazione Comunale ha intrapreso per promuovere la toponomastica femminile e riconoscere il contributo delle donne in vari ambiti del sapere e della cultura. Da anni, Milano sta cercando di colmare il divario esistente riguardo alla rappresentanza femminile nello spazio pubblico, e questo progetto rappresenta una continuazione di tali sforzi.

La città si apre così a un futuro dove la storia delle scienziate come Margherita Hack, Laura Bassi e Dian Fossey non sarà solo ricordata, ma anche celebrata e insegnata, rafforzando l’idea che le donne possano essere modelli di riferimento nel campo della scienza e non solo. Attraverso l’assegnazione di nomi di donne aventi un forte impatto storico ai suoi luoghi pubblici, Milano si posiziona come un esempio da seguire in termini di uguaglianza e rispetto per il contributo delle donne nel mondo della scienza e dell’istruzione.