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Rischio di inammissibilità per il referendum sulla cittadinanza: interviste e considerazioni

Rischio di inammissibilità per il referendum sulla cittadinanza: interviste e considerazioni - Bagolinoweb.it

Il recente dibattito sul referendum per la modifica della legge sulla cittadinanza italiana ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sua ammissibilità. Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte Costituzionale, ha condiviso le sue opinioni con l’Adnkronos, evidenziando i possibili rischi legati alla formulazione del quesito referendario. Questo articolo esplorerà le implicazioni legali del referendum e le considerazioni sull’attuale processo di raccolta firme.

La questione dell’ammissibilità del referendum

La proposta di referendum mira a ridurre il termine di residenza legale in Italia per ottenere la cittadinanza a cinque anni. Tuttavia, Mirabelli ha messo in guardia sul rischio di inammissibilità legato a un eventuale quesito “a ritaglio”. Egli spiega che il sistema giuridico italiano è progettato per gestire principalmente referendum abrogativi. Quando si parla di modifiche parziali, come nel caso di un “ritaglio” che elimina specifiche parti di una norma, si rischia di creare una nuova disposizione piuttosto che semplicemente abrogare un’altra.

Un aspetto cruciale è il modo in cui una modifica del linguaggio potrebbe cambiare il significato delle norme in questione. Mirabelli sottolinea che se, ad esempio, un quesito modifica un’espressione da “non deve” a “deve”, si introduce implicitamente una nuova norma. Questo potrebbe spingere l’interpretazione del referendum a essere considerato di natura propositiva, il che non è consentito dal quadro giuridico.

Analisi delle parti coinvolte nel referendum

Mirabelli ha analizzato il quesito referendario specifico, notando che combina due articoli differenti. Da un lato, il termine di residenza di dieci anni per la cittadinanza verrebbe abrogato, mentre dall’altro l’adozione da parte di cittadini italiani verrebbe equiparata a tutti gli altri cittadini in merito ai requisiti temporali. Tali combinazioni possono generare confusione legale, rendendo possibile che il quesito venga interpretato come un’iniziativa innovativa piuttosto che puramente abrogativa.

La riflessione su queste specifiche modifiche è fondamentale, poiché determina il futuro del referendum stesso. L’incertezza legale su come verrà considerata la proposta complica ulteriormente la raccolta di firme e il processo di approvazione.

Le sfide della raccolta firme online

Un altro tema cruciale sollevato da Mirabelli riguarda il nuovo metodo di raccolta firme online, introdotto nel settembre 2022. Secondo lui, questa innovazione ha facilitato il processo, permettendo di ottenere risultati in tempi brevi. Tuttavia, si pone la questione della verifica dell’autenticità delle firme raccolte in modo informatico.

Mirabelli ha fatto notare che, anche nei metodi tradizionali, ci sono carenze nelle certificazioni necessarie per la validità delle firme. Se la raccolta delle firme online dovesse portare a eccessi o abusi, potrebbe rendersi necessaria una revisione delle regole attuali. Una delle proposte potrebbe includere l’adeguamento del numero di firme richieste per l’ammissibilità del referendum, per garantire una maggiore serietà e validità al processo.

Considerazioni finali sul referendum e il suo impatto

Il tema del referendum sulla cittadinanza si presenta non solo come una questione di diritti e regolamenti, ma anche come un vasto orizzonte di implicazioni legali e sociali. La complessità del sistema normativo italiano, unita alle sfide della modernizzazione , pone interrogativi su come bilanciare la democraticità del processo referendario con la necessità di mantenerne la correttezza.

La riflessione di Mirabelli, abbinata alle attuali dinamiche politiche e sociali, sottolinea l’importanza di un intervento normativo che renda il processo referendario più trasparente e responsabile, garantendo al contempo che le voci dei cittadini siano ascoltate in modo conforme alle regole del sistema legale italiano.