Il 23 settembre scorso, Monte Sant’Angelo ha celebrato un’importante iniziativa in ambito sociosanitario con la creazione di una rete di servizi del territorio, delineata durante l’incontro pubblico intitolato “Sanità, la rete dei servizi del territorio”. Questo progetto è stato fortemente voluto dalla ASL di Foggia e dal Comune, su proposta del Distretto sociosanitario di Manfredonia, e punta a riorganizzare e potenziare i servizi di welfare, promuovendo una maggiore partecipazione della comunità e un’adeguata assistenza sanitaria.
Obiettivi della rete dei servizi
La rete si prefigge di ristrutturare il concetto di “Welfare di accesso”, ponendo l’individuo al centro del sistema e definendosi come il primo punto di contatto efficace con i servizi territoriali di assistenza. La sua missione si basa sulla creazione di un’accoglienza globale per ogni cittadino, facendosi carico delle loro necessità attraverso un approccio olistico e coordinato. L’intento è quello di realizzare una “rete forte”, capace di collegare le risorse esistenti sul territorio in una rete solida di supporto reciproco.
Questa iniziativa si propone di rispondere in modo più efficace alle esigenze della popolazione, creando sinergie significative tra enti pubblici, privati e associazioni del terzo settore. Attraverso la programmazione di interventi coordinati e la definizione di protocolli condivisi, il progetto mira ad assicurare l’accessibilità ai servizi per tutti i cittadini, garantendo una risposta concreta e tempestiva ai bisogni emergenti.
Un nuovo modo di concepire l’assistenza
Al centro della riforma c’è un approccio innovativo all’assistenza che valorizza l’ascolto attivo delle comunità e la disponibilità da parte degli operatori dei servizi. La rete, quindi, non è solo un insieme di enti e associazioni, ma un vero e proprio ecosistema collaborativo volto al potenziamento della medicina di prossimità. Attraverso questa alleanza, si intende superare l’approccio tradizionale e, al contempo, promuovere un modello che favorisca l’inclusione e il benessere collettivo.
Fondamentale è anche il ruolo dei servizi di ascolto e supporto psicologico che verranno implementati all’interno della rete, permettendo una risposta tempestiva alle esigenze di salute mentale. In tal modo, Monte Sant’Angelo si prepara a diventare un esempio di integrazione tra servizi sanitari e sociali, fornendo risposte su misura per i problemi della comunità locale.
Chi fa parte della rete?
La rete è aperta a tutte le componenti sociali interessate, e al momento annovera già una lista significativa di partecipanti. Infatti, contribuiscono al suo funzionamento non solo la ASL di Foggia e i Servizi Sociali del Comune di Monte Sant’Angelo, ma anche una serie di attori locali come la Polizia Locale, l’Osservatorio comunale sulla Disabilità e il Disagio Sociale, le Stazioni locali dei Carabinieri, e diverse parrocchie.
Inoltre, molte istituzioni scolastiche e strutture sociosanitarie, come la Villa Santa Maria di Pulsano e la Casa di Riposo “San Michele Arcangelo”, collaborano attivamente. L’adesione della Croce Rossa, di associazioni come Cittadinanzattiva, AVIS e il Gruppo Podistico ‘Montanari Doc’ arricchisce ulteriormente la rete, garantendo una varietà di competenze e specializzazioni. Con l’intento di stimolare una maggiore collaborazione e promozione del territorio, la piattaforma aperta consente a qualsiasi ente di contribuire, amplificando in tal modo l’impatto sociale della rete.
Monte Sant’Angelo, con l’istituzione di questa rete di servizi, si posiziona quindi come un esempio significativo nel panorama del welfare locale, pronto a rispondere in modo efficace alle sfide del presente e del futuro.