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Il grifone: soprusi, crimine e la nuova frontiera della criminalità organizzata

Il grifone: soprusi, crimine e la nuova frontiera della criminalità organizzata - Bagolinoweb.it

La pubblicazione del libro “Il Grifone” di Nicola Gratteri offre un’analisi dettagliata e allarmante della criminalità organizzata, mettendo in luce il suo evolvere e inarrestabile impatto a livello globale. La narrazione di Gratteri chiarisce come la criminalità, simile al mitologico grifone, spazia dal commercio di droga al riciclaggio nel dark web, adottando approcci sempre più contemporanei e sofisticati per adattarsi a un mondo in costante cambiamento. Con una particolare attenzione all’uso delle tecnologie moderne e delle criptovalute, il libro evidenzia le enormi opportunità di investimento e guadagno che la criminalità ha saputo esploitare, raggiungendo nel 2022 transazioni illecite per un valore record di 20,6 miliardi di euro.

L’evoluzione della criminalità organizzata nel mondo contemporaneo

Negli ultimi decenni, la criminalità organizzata ha subito una metamorfosi. Non più limitata a bande di strada o a picciotti sfrontati, oggi essa può vantare una compagine di esperti nei campi della finanza e dell’informatica. Questi professionisti impiegano tecnologie all’avanguardia per compiere atti illeciti, rendendo le loro operazioni clandestine assai difficili da individuare. Le criptovalute, in particolare, rappresentano un cambiamento significativo nel panorama del crimine, offrendo un’anonimato che le transazioni tradizionali non possono garantire. Questo nuovo approccio ha permesso alle organizzazioni criminali di espandere le proprie attività e di integrare facilmente le loro operazioni con il sistema finanziario globale, eludendo in molti casi le normative vigenti.

La scoperta delle piattaforme e dei portafogli digitali ha aperto nuove strade per il traffico di beni e servizi illeciti. Non solo la droga, ma anche il commercio di armi e beni rubati ha visto un incremento significativo grazie a sistemi di pagamento che sfuggono al controllo delle autorità. Gratteri evidenzia come gli investimenti in criptovalute assumano un ruolo centrale nel sostenere le attività criminali, permettendo alle organizzazioni di operare con margini di profitto mai visti prima. Questa evoluzione rende necessaria una risposta adeguata da parte delle istituzioni nazionali e internazionali, al fine di combattere questa nuova forma di criminalità.

L’analisi della ‘ndrangheta e il suo impatto socio-economico

Un capitolo fondamentale del libro è dedicato all’analisi della ‘ndrangheta, attualmente considerata l’organizzazione criminale più potente d’Italia. Gratteri sottolinea non solo la sua capacità di infiltrarsi nelle istituzioni pubbliche, ma anche i danni sociali ed economici che questa organizzazione causa sul territorio. Attraverso operazioni di acquisizione e controllo di risorse economiche, la ‘ndrangheta non solo sottrae ricchezze alle comunità locali, ma condiziona anche le scelte politiche in favore dei propri interessi, a scapito del bene comune.

Questa penetrazione nel tessuto sociale ed economico comporta una serie di conseguenze deleterie. La gestione di fondi e risorse da parte di soggetti legati alla criminalità organizzata non solo paralizza lo sviluppo economico delle aree colpite, ma alimenta anche un clima di paura e indifferenza tra i cittadini. Gratteri propone di affrontare queste problematiche attraverso iniziative tese a sensibilizzare l’opinione pubblica e a ripristinare la legalità e la giustizia nei circuiti economici.

L’importanza della cultura come mezzo di resistenza

La presenza del Procuratore Gratteri presso l’Università di Basilicata rappresenta un’importante occasione per riflettere sulle questioni legate alla criminalità e alla sua diffusione. Questo incontro non si limita a essere una semplice conferenza, ma diventa un momento cruciale per stimolare il dibattito su temi vitali per la società civile. La cultura si pone come un’arma efficace per contrastare il fenomeno criminoso, sollecitando una mobilitazione collettiva contro l’indifferenza, che favorisce la proliferazione di tali attività illecite.

La lotta contro i fenomeni criminali non può prescindere da un’azione culturale che coinvolga le nuove generazioni. La formazione e l’educazione sono strumenti fondamentali per costruire una società consapevole dei rischi legati alla criminalità organizzata. Lo scopo è quello di sviluppare un senso critico tra i cittadini e promuovere un attivismo che resista all’asservimento alle logiche della malavita, senza mai dimenticare l’importanza delle istituzioni e del loro ruolo nella salvaguardia della legalità e dei diritti.