in

Giornate del Cinema Muto di Pordenone: il festival celebrerà il western e l’eredità cinematografica

Giornate del Cinema Muto di Pordenone: il festival celebrerà il western e l'eredità cinematografica - Bagolinoweb.it

Dal 5 al 12 ottobre, Pordenone ospiterà la 43ª edizione delle Giornate del Cinema Muto, un evento che rappresenta un’importante occasione per celebrare il genere western e il patrimonio culturale del cinema muto. Quest’anno, il festival si caratterizza per un’apertura e una chiusura all’insegna di opere di grande valore storico e artistico, in particolare legate alla tradizione cinematografica americana del Novecento. Tra proiezioni, concerti e retrospettive, gli appassionati del grande schermo potranno immergersi in capolavori che hanno segnato un’epoca.

L’apertura del festival con i grandi classici del western

Il Teatro Verdi di Pordenone sarà il palcoscenico per l’apertura del festival, dove andrà in scena l’ultimo western muto di John Ford, “3 Bad Men” . Questa pellicola rappresenta un’opera fondamentale per il genere, non solo per la sua trama avvincente, ma anche per la direzione artistica del maestro Ford. A rendere l’evento ancora più speciale, l’Orchestra da Camera di Pordenone farà rivivere la colonna sonora originale grazie alla direzione del noto compositore Timothy Brock, che avrà il compito di guidare l’esecuzione musicale dal vivo. L’incontro tra immagine e suono conferisce un’esperienza immersiva che riporta alla luce l’essenza del cinema muto, trasformando la visione del film in un evento unico e coinvolgente.

Concluderà il festival un’altra pietra miliare del western: “The Winning of Barbara Worth” , diretto da Henry King. Questo film segna anche il primo ruolo importante di un giovane Gary Cooper, un volto che divenne iconico nel panorama cinematografico successivo. Per questa proiezione finale, le Giornate del Cinema Muto hanno commissionato una nuova partitura a Neil Brand, che verrà eseguita dall’Orchestra da Camera di Pordenone sotto la direzione di Ben Palmer. La presenza di live performance musicali per tutti i film proiettati rappresenta un elemento distintivo di questo festival, ricucendo il legame tra l’auditorium e il palcoscenico.

Esperienze culturali e retrospettive dell’epoca del muto

Un altro momento imperdibile del festival è programmato per il 9 ottobre, quando il pubblico sarà trasportato in un Oriente sognato grazie alla proiezione del film francese “La Sultane de l’amour” , diretto da Charles Burguet e René Le Somptier. Questo film, interamente a colori, è una rara testimonianza della visione occidentale dell’Oriente e offre uno spaccato culturale significativo che arricchisce il programma del festival.

Le Giornate del Cinema Muto non si fermano solo al western, ma propongono un’ampia gamma di eventi dedicati all’evoluzione del cinema nel periodo pre-sonoro. Sotto la direzione di Jay Weissberg, il festival offre un panorama dinamico delle opere che hanno definito la cinematografia mondiale, esplorando il contributo di maestri come Lubitsch, Dreyer e DeMille. È previsto anche un omaggio a Giacomo Puccini nel centenario della sua morte, con la proiezione di “La Bohème” di King Vidor, con Lillian Gish protagonista, un classico che unisce musica e immagini in un connubio straordinario.

Rassegne speciali e focus su figure emblematiche del cinema

Il festival di Pordenone vuole celebrare anche le figure che hanno segnato la storia del cinema, con rassegne dedicate alla prima diva sino-americana di Hollywood, Anna May Wong, e allo scenografo Ben Carré, le cui opere hanno avuto un impatto duraturo nel settore. Inoltre, vi saranno retrospettive dedicate al cinema latino americano e uzbeko, che permetteranno di esplorare l’evoluzione e la diversità dei linguaggi cinematografici nel contesto globale.

Questa edizione delle Giornate del Cinema Muto si propone di essere un evento di grande rilievo culturale, un richiamo a un’epoca di innovazioni artistiche e tecniche che ha contribuito a plasmare il cinema moderno. Con un calendario ricco di eventi, proiezioni e performance dal vivo, il festival di Pordenone si conferma un appuntamento imperdibile per gli appassionati di cinema e per chi desidera scoprire le radici di questo affascinante medium artistico.