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Apertura del cantiere della Chiesa di Santa Margherita dei Gesuiti: un’opportunità di esplorazione e cultura

Apertura del cantiere della Chiesa di Santa Margherita dei Gesuiti: un'opportunità di esplorazione e cultura - Bagolinoweb.it

Dal 28 al 29 settembre, i visitatori avranno la possibilità di entrare nel cantiere della Chiesa di Santa Margherita dei Gesuiti a L’Aquila, grazie a un progetto promosso dal Segretariato Regionale per i Beni Culturali dell’Abruzzo. Questa iniziativa nasce in concomitanza con le Giornate Europee del Patrimonio 2024, che quest’anno hanno come tema “Patrimonio in cammino“. Non solo un’occasione per osservare il restauro, ma anche per avere accesso a informazioni inedite e approfondimenti culturali; il cantiere rappresenta un’importante tappa per la valorizzazione del patrimonio artistico locale.

Giornate europee del patrimonio e street science

Le Giornate Europee del Patrimonio rappresentano un momento annuale di riflessione e valorizzazione del ricco patrimonio culturale europeo. A L’Aquila, l’edizione 2024 di quest’evento si fonde con il programma di Street Science, un’iniziativa volta a rendere la scienza e la cultura accessibili a un pubblico più ampio. Quest’anno, con il motto “Patrimonio in cammino“, le GEP invitano a riflettere su come il passato influenzi il presente e il futuro.

L’apertura del cantiere della Chiesa di Santa Margherita, eretta dai gesuiti, offre un’opportunità unica per scoprire questo importante edificio, ora in fase di restauro. La Chiesa non è solo un luogo di culto, ma un simbolo del patrimonio storico e artistico del territorio aquilano. Tuttavia, non si tratta solo di una visita guidata: i partecipanti potranno esplorare come l’arte, la storia e la tecnologia possano convergere per dare vita a un progetto di recupero culturale.

La presenza di esperti e storici nel settore darà vita a un’importante interazione, permessa anche dalla collaudata sinergia con le istituzioni accademiche locali. Questa collaborazione è fondamentale per promuovere una visione integrata del patrimonio culturale, che non è solo materiale, ma anche legato alla memoria collettiva e all’identità della comunità. Il progetto non è solo una mera operazione di ripristino; è un atto di amore verso la storia e l’arte del territorio, offrendo nuove prospettive e trasformazioni.

Santa Margherita: gioiello del patrimonio aquilano

La Chiesa di Santa Margherita dei Gesuiti è molto più di un semplice edificio religioso. Custodisce opere di artisti di fama, come Saturnino Gatti, Vincenzo Damini e Girolamo Cenatiempo, e le spoglie di Sant’Equizio, uno dei patroni della città di L’Aquila, accanto ad altre figure importanti della storia locale. Le sue caratteristiche architettoniche uniche, tra cui una facciata incompiuta e un’aula di imponente monumentalità, contribuiscono a definire la sua identità.

Il suo restauro non è solo un’opera di consolidamento strutturale, ma un progetto che cerca di riscoprire e celebrare le radici storiche della città. La Chiesa, con l’annesso Collegio, ora sede del Rettorato dell’Università, è un fulcro di cultura e istruzione. In tal modo, il suo significato trascende quello di edificio religioso, trasformandosi in un vero e proprio simbolo educativo e culturale.

Durante le GEP, il Segretariato Regionale per i Beni Culturali dell’Abruzzo ha ideato eventi di studio e presentazioni tematiche che mettono in luce l’importanza di un lavoro di squadra tra istituzioni culturali e accademiche. Ciascun intervento fornisce documentazione storica e analisi critica per il restauro, rendendo questo incontro un importante momento di condivisione e apprendimento.

Un pomeriggio dedicato allo studio: “L’opera interrotta”

Il 28 settembre, il Palazzetto dei Nobili ospiterà un incontro di studio intitolato “L’opera interrotta – Santa Margherita dei Gesuiti“. Questo evento offrirà un’opportunità di confronto tra esperti, storici e appassionati, per condividere approfondimenti sull’architettura incompiuta della Chiesa. Grazie alla collaborazione tra diverse figure accademiche, tra cui i professori Mario Centofanti e Stefano Brusaporci, il pubblico potrà esplorare un modello di facciata e degli elementi architettonici originari, rispettando il progetto di costruzione datato 1625, conservato a Parigi.

Di particolare interesse sarà la discussione riguardante il processo di restauro e di ricomposizione ideale di Santa Margherita, che non è mai stata realizzata completamente dai gesuiti. Questa analisi avviene grazie all’uso di tecniche moderne, come la modellazione 3D, che consentono di vedere come sarebbe potuta apparire la Chiesa nella sua integrità.

Grazie alla presenza di relatori di prestigio e alla discussione aperta, l’evento rappresenta un’importante tappa per la comunità culturale locale, creando collegamenti tra passato e presente. Inoltre, l’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti, rendendo l’evento accessibile a tutti.

Proiezioni notturne e mostra documentale

La chiusura della giornata vedrà il suggestivo show di video mapping1625 > 1636 > 2024“, che trasformerà la facciata incompleta in un grande schermo dove sarà illustrato il processo costruttivo della Chiesa. Questo evento, elaborato da Percorsi di Luce di Francesco Capotorto, permetterà al pubblico di visualizzare come si è evoluta la costruzione nel tempo, offrendo una rappresentazione visiva che sarà proiettata dalle finestre di Palazzo Margherita, grazie alla cooperazione con il Comune di L’Aquila.

Inoltre, nell’ambito delle GEP, l’Archivio di Stato dell’Aquila presenterà una mostra dedicata alla Chiesa di Santa Margherita, illustrando le sue vicende storiche dal XVI secolo fino ai rinnovamenti del Novecento. La mostra sarà aperta domenica 29 settembre, con orario dalle 9 alle 19, invitando i visitatori ad esplorare la ricca documentazione e gli antichi legami con la storia locale.

Questo mix di eventi sottolinea non solo il valore architettonico della Chiesa, ma anche il suo ruolo come punto di riferimento per la comunità e la cultura aquilana, riaffermando l’importanza della preservazione e della valorizzazione del patrimonio storico.