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Tragedia a Nuoro: Strage Familiare e Suicidio Portano a Un Bilancio Drammatico

Tragedia a Nuoro: Strage Familiare e Suicidio Portano a Un Bilancio Drammatico - Bagolinoweb.it

Un evento tragico ha scosso la comunità di Nuoro oggi, dopo che si è appresa la notizia di una sparatoria all’interno di una famiglia. L’incidente ha portato a un bilancio grave, con una vittima già confermata e un altro figlio in condizioni critiche, mentre lo scenario nebuloso della vicenda richiede un’attenta ricostruzione da parte delle autorità competenti. In seguito agli avvenimenti, si è tenuto un vertice in prefettura con il prefetto Alessandra Nigro e le forze dell’ordine per discutere le modalità di intervento e il supporto alla comunità.

La dinamica degli omicidi e del suicidio

La serie di eventi che hanno portato a questa tragedia è iniziata nella notte nell’appartamento di via Ichnusa, dove l’uomo, Roberto Gleboni, 50 anni, avrebbe aperto il fuoco sulla propria famiglia. La prima vittima è stata la moglie, Giusi Massetti, di 43 anni, colpita a morte dall’uomo che utilizzava una pistola semia automatica, posseduta legalmente per uso sportivo. Dopo di lei, ha poi preso di mira i loro tre figli: Martina, una ragazza di 14 anni, purtroppo ha perso la vita, mentre i due fratelli, di 10 e 14 anni, sono rimasti gravemente feriti.

Dopo aver aggredito la propria famiglia, Gleboni ha colpito anche Paolo Sanna, il proprietario dell’immobile che la famiglia affittava, che ora si trova in condizioni critiche in rianimazione al San Francesco di Nuoro. La furia dell’uomo ha avuto conseguenze devastanti, gettando un’intera comunità nel dolore e nella confusione.

Le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nell’abitazione poco dopo l’incidente, rinvenendo in un’altra località il corpo senza vita di Gleboni, che si è suicidato. Il ritrovamento è avvenuto nella casa di via Gonario Pinna, dove l’individuo ha deciso di porre fine alla propria vita poco dopo l’orrenda strage.

La reazione della comunità e delle autorità

La sparatoria ha scatenato scene di angoscia e disperazione tra i familiari e i conoscenti delle vittime, che si sono radunati davanti alla casa della famiglia Gleboni, visibilmente provati dalle gravi notizie giunte nel corso della mattinata. Le urla di dolore della sorella e della madre di Giusi Massetti hanno risuonato in una strada bloccata dalle forze dell’ordine, mentre la polizia effettuava i rilievi del caso e cercava di raccogliere prove sulla tragica vicenda.

In risposta a quanto accaduto, il prefetto Alessandra Nigro ha convocato un vertice in prefettura per coordinare le operazioni tra le diverse forze dell’ordine e valutare le misure di sostegno da adottare per la comunità colpita. Durante la riunione, sono stati discussi anche i possibili interventi per affrontare la situazione psicologica dei familiari e dei testimoni, che necessitano di aiuto specialistico.

Al momento, rimane alta l’attenzione degli inquirenti, impegnati a ricostruire con precisione le dinamiche dell’accaduto e a raccogliere le testimonianze necessarie per chiarire se ci siano stati segnali di allarme o situazioni pregresse che avrebbero potuto anticipare una violenza così estrema. Gli investigatori cercano di comprendere come sia potuto accadere un fatto così tragico, che ha segnato profondamente una comunità già provata.