Il panorama delle scuole italiane appare sempre più preoccupante, con un incremento notevole del numero di crolli che ha sorpreso le autorità e i cittadini. Tra settembre 2023 e settembre 2024, sono stati registrati 69 crolli in edifici scolastici, il numero più alto degli ultimi sette anni. Di questi eventi, 28 si sono verificati nel Sud e nelle Isole, mentre 40 negli istituti del Nord, e 13 al Centro, segno di un problema che non conosce regioni. Questo rapporto di Cittadinanzattiva ha messo in luce non solo i crolli, ma anche l’assenza di adeguamenti strutturali necessari, nonostante i segnali premonitori fossero evidenti.
Il rapporto di Cittadinanzattiva: la situazione attuale
Il XII rapporto di Cittadinanzattiva ha rivelato una situazione allarmante riguardo alla sicurezza degli edifici scolastici. Il 59,16% delle scuole non possiede il certificato di agibilità e il 57,68% non ha il certificato di prevenzione incendi. Inoltre, il 41,50% degli edifici non ha effettuato il collaudo statico, aumentando il rischio per studenti e personale. Con un totale di 40.133 scuole su tutto il territorio nazionale, i dati indicano che 2.876 di esse si trovano in zone a rischio 1 e 14.467 in zona a rischio 2, sottolineando una carenza significativa nella gestione dei luoghi di apprendimento e della loro sicurezza.
I passi avanti nella messa in sicurezza sismica sono stati minimi, con solo il 3% degli edifici che ha ricevuto interventi adeguati e solo l’11,4% progettato secondo standard antisismici. Ciò implica che una larga parte degli edifici non è stata adeguatamente rinforzata, aumentando le probabilità di danni seri in caso di eventi sismici.
Problemi di manutenzione e segnalazioni degli insegnanti
Analizzando lo stato dei manutentivi, il quadro si fa ancora più preoccupante. Circa il 64% dei 361 docenti intervistati ha segnalato problemi legati alla scarsità o assenza di manutenzione, con infiltrazioni d’acqua , distacchi di intonaco e tracce di umidità tra le problematiche più comuni. Questa situazione mette in evidenza come la mancanza di interventi di manutenzione possa compromettere non solo la qualità degli ambienti di apprendimento, ma anche la sicurezza degli studenti.
In merito alle procedure di emergenza, il 92% degli insegnanti ha partecipato a esercitazioni, ma solo l’8% ha riportato che tali prove non si sono svolte. Le esercitazioni si sono concentrate principalmente sulla sicurezza da incendi e terremoti , mentre gli scenari di rischio alluvione e vulcanico sono stati considerati marginali, nonostante la crescente frequenza di eventi disastrosi legati al cambiamento climatico.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: finanziamenti in calo
Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva, ha espresso preoccupazione per i tagli significativi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Da una spesa originariamente programmata di 4,6 miliardi per 264.480 nuovi posti nei nidi, il budget è stato ridotto a 3,245 miliardi per 150.480 posti, evidenziando un’inefficienza nell’attuazione delle misure previste. La costruzione di nuove scuole ha subito una flessione analoga, passando da 195 a 166 edifici progettati.
L’aumento dei costi di costruzione ha giustificato queste riduzioni, ma ciò solleva interrogativi su come le risorse impiegate siano in grado di soddisfare le crescenti esigenze di infrastrutture educative. Anche per interventi di ristrutturazione, miglioramento sismico e riqualificazione energetica, i fondi disponibili ammontano a 4,399 miliardi, ma basteranno a coprire solo parzialmente le necessità reali.
Contest fotografico “Scatti di sicurezza”
Cittadinanzattiva ha lanciato un’iniziativa interessante per stimolare la partecipazione delle scuole attraverso un contest fotografico intitolato “Scatti di sicurezza”. Questo concorso è aperto a tutte le scuole di ogni ordine e grado e invita a inviare fotografie e slogan per sensibilizzare sulla sicurezza nelle scuole. I lavori devono essere inviati all’indirizzo email predefinito entro il 28 febbraio 2025. Le fotografie vincitrici verranno premiate durante la XIX edizione del Premio Scafidi, in programma ad aprile 2025, rappresentando un’opportunità per dare visibilità a progetti di sensibilizzazione sulla sicurezza scolastica.
La sicurezza nelle scuole rimane una priorità urgente e qualsiasi iniziativa volta a migliorare questo aspetto è fondamentale per garantire un ambiente di apprendimento sereno e protetto per tutti gli studenti.