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La Roma cerca un nuovo amministratore delegato: Chiavelli nel mirino, ma il Napoli frena

La Roma cerca un nuovo amministratore delegato: Chiavelli nel mirino, ma il Napoli frena - Bagolinoweb.it

La situazione attuale della Roma si presenta complessa e incerta, con la mancanza di figure chiave in dirigenza che la rendono vulnerabile sul piano organizzativo. Dopo l’uscita di Lina Souloukou, l’esigenza di trovare un nuovo amministratore delegato diventa sempre più pressante. In questo contesto, nomi come quello di Andrea Chiavelli sono emersi come opzioni appetibili, anche se sembrano ostacolate da riferimenti esterni, in particolare dalla posizione del Napoli. Alla ricerca di una rapida ristrutturazione, i Friedkin sono alle prese con una catena di decisioni che potrebbero influenzare notevolmente il futuro del club.

Roma: una dirigenza in cerca di figure chiave

Attualmente, la Roma si ritrova priva di diverse posizioni dirigenziali cruciali, non soltanto quella dell’amministratore delegato. Al momento, è assente anche un direttore generale, un direttore tecnico, un direttore commerciale e altre figure fondamentali come il responsabile delle risorse umane e il coordinatore dell’area Venue, che gestisce eventi e attività correlate. La situazione è stata definita da alcuni come una struttura “snella”, mentre altri sottolineano la sua criticità, evidenziando come una direzione così priva di figure chiave possa limitare le potenzialità del club sul mercato e nella gestione delle operazioni quotidiane. Il Messaggero ha evidenziato questo dualismo di opinioni, sottolineando l’impellenza della situazione e la necessità di adoperarsi per garantire stabilità a lungo termine.

Fra le varie figure che potrebbero ricoprire ruoli chiave nella dirigenza della Roma, l’avvocato Vitali si è affermato come punto di riferimento. Sebbene ricopra attualmente il ruolo di General Counsel, la sua presenza ha iniziato a rappresentare una sorta di leadership a Trigoria, sebbene non sia stata ufficialmente riconosciuta dai vertici. La transizione di potere e la scarsa comunicazione possono, però, allungare i tempi necessari per risolvere la situazione attuale e pianificare il futuro del club.

Il sogno Chiavelli e il diniego del Napoli

Il nome di Andrea Chiavelli è diventato un’idea intrigante per il futuro della Roma: i Friedkin lo vedono come una figura potenzialmente in grado di portare nuova linfa al club. Chiavelli, attualmente associato a un’importante posizione nel Napoli, ha però visto la sua traiettoria bloccata dalla ferma opposizione della dirigenza partenopea. Ad oggi, il Napoli ha fatto sapere che non intende liberarlo, rendendo incerta una possibile trattativa. Questa impasse evidenzia le difficoltà di movimento nel mercato dirigenziale e l’importanza di stabilire relazioni fruttuose tra le società.

Parallelamente, stanno emergendo altre opzioni per il club giallorosso, tra cui una possibile collaborazione con Andrea D’Agostino, il managing director di Coca Cola che ha recentemente partecipato alla pianificazione della main sponsorship degli Europei di calcio 2024. La sua esperienza nel coordinamento di iniziative su larga scala potrebbe rivelarsi un vantaggio, ma anche in questo caso, ci sarebbero sfide e questioni da chiarire. Inoltre, non mancano speculazioni su altri ex manager di club che potrebbero essere presi in considerazione, evidenziando la varietà di percorsi che la dirigenza della Roma potrebbe intraprendere.

Le sfide da affrontare per i Friedkin

La famiglia Friedkin si trova a dover affrontare la complessità di una situazione in cui non solo è richiesta una rapida risoluzione per le figure dirigenziali mancanti, ma anche una strategia chiara per garantire la competitività del club. Le scelte successive alla nomina di un nuovo amministratore delegato potrebbero rivelarsi cruciali per ridisegnare il futuro della Roma nel panorama calcistico europeo. La necessità di una governance efficace e ben strutturata è sempre più evidente e il mercato offre opportunità, ma anche sfide significative.

La Roma sarà chiamata a stabilire relazioni lavorative solide in un periodo di transizione. Ogni nuova nomina dovrà garantire non solo competenze di alto livello, ma anche una visione strategica che ricalchi le ambizioni dei Friedkin. L’obiettivo rimane quello di riportare la squadra in posizioni competitive, valorizzando i punti di forza che il club può esprimere e superando gli ostacoli presenti nella struttura organizzativa attuale. In questo scenario, l’abilità dei Friedkin nel fare scelte ponderate e tempestive sarà determinante per il futuro del club.