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Immacolata Benvenuto: la prima donna a dirigere la Squadra Mobile della Questura di Padova

Immacolata Benvenuto: la prima donna a dirigere la Squadra Mobile della Questura di Padova - Bagolinoweb.it

Il 23 settembre ha segnato un’importante pietra miliare per la Questura di Padova con l’insediamento di Immacolata Benvenuto come dirigente della Squadra Mobile. Prima donna a ricoprire questo ruolo in uno dei settori più cruciali delle forze dell’ordine, Benvenuto porta con sé un curriculum di alta formazione e un’esperienza consolidata nel campo della sicurezza pubblica. Proveniente dalla Questura di Treviso, il suo arrivo a Padova apre nuove prospettive per la gestione delle emergenze nel territorio.

Un percorso professionale di eccellenza

Immacolata Benvenuto ha intrapreso la sua carriera nella Polizia di Stato nel 2006, iniziando come ispettore. La sua determinazione a crescere professionalmente l’ha portata a completare il 100° Corso di formazione per funzionari della Polizia nel 2010-2011, fondamentale per l’acquisizione delle competenze necessarie a gestire ruoli dirigenziali. Dopo aver ricoperto il ruolo di dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico a Treviso dal 2012 al 2015, ha continuato la sua ascesa nella gerarchia delle forze dell’ordine.

Benvenuto ha anche avuto l’incarico di capo di Gabinetto fino a giugno 2021, prima di assumere la direzione della Squadra Mobile presso la Questura di Treviso. Queste esperienze le hanno conferito una visione ampia e dettagliata delle dinamiche di sicurezza, permettendole di sviluppare strategie efficaci per affrontare le sfide del suo nuovo ufficio a Padova. La sua lunga carriera è testimoniata da una costante attenzione alle esigenze dei cittadini, dimostrando di essere un punto di riferimento nella gestione delle problematiche legate alla sicurezza.

Formazione accademica e contributi alla giurisprudenza

La preparazione di Immacolata Benvenuto non si limita alla carriera pratica; ha anche un solido background accademico. Si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli e ha successivamente conseguito un Master in Scienze della Sicurezza. Questi traguardi accademici sono ulteriormente arricchiti dalla sua abilitazione come avvocato, che le ha conferito una sensibilità particolare alle tematiche giuridiche.

Uno dei suoi contributi significativi è la pubblicazione di un articolo sulla rivista giuridica di classe A “Diritto dell’informazione e dell’informatica”. Qui ha analizzato una sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, riguardante le intercettazioni telefoniche tra indagati e difensori. Tale pubblicazione non solo testimonia il suo impegno nel campo della giurisprudenza, ma evidenzia anche l’importanza della corretta interpretazione delle normative attuali, specialmente in ambiti delicati come quello delle intercettazioni, fondamentali per garantire un equo processo.

Giudizi e aspettative dalla comunità e dalle forze dell’ordine

Il questore della provincia di Padova, Marco Odorisio, ha accolto di buon grado l’arrivo di Immacolata Benvenuto, esprimendo le sue congratulazioni e gli auguri di buon lavoro. Questo avvicendamento è visto come una mossa strategica, capace di portare innovazione e rinnovamento all’interno della Squadra Mobile di Padova.

L’assegnazione di una figura femminile a un ruolo di comando in un settore tradizionalmente dominato da uomini appare un segnale positivo. Non solo rappresenta un passo avanti verso la parità di genere nella Polizia, ma è anche un riconoscimento delle competenze e delle capacità professionali di Benvenuto. Il suo approccio, improntato alla rapidità e all’efficacia, riflette le esigenze crescenti di un territorio che richiede una gestione sempre più dinamica delle emergenze.

Con l’insediamento di Immacolata Benvenuto, la comunità di Padova può aspettarsi un rinnovato impegno per la sicurezza e una continua interazione con i cittadini, affinché le loro esigenze siano ascoltate e affrontate in modo tempestivo. Questo cambiamento si inserisce in un contesto più ampio di ricerca della modernizzazione delle forze dell’ordine e di una maggiore fiducia tra istituzioni e cittadini.