L’incontro tenutosi il 24 settembre tra la UIL FPL Basilicata e l’assessore regionale Cosimo Latronico si è rivelato cruciale per affrontare le problematiche del Sistema Sanitario Regionale. Nella discussione sono emerse le principali criticità legate al crescente deficit e alla carenza di personale, accanto a proposte destinate a migliorare i servizi e a garantire un’assistenza sanitaria adeguata ai cittadini lucani.
La delegazione Uil Fpl e le richieste alla Regione
La delegazione della UIL FPL, guidata dal Segretario Regionale Antonio Guglielmi, ha compreso figure chiave come Giuseppe Verrastro, Gerardo Sarli, Raffaele Pisani e Maria la Penna. Durante il colloquio, è stata espressa la necessità di un dialogo costruttivo con le forze sindacali per affrontare in modo responsabile le diverse problematiche del sistema sanitario. Tra le urgenze sottolineate, spiccano le lunghe liste di attesa e la cronica mancanza di personale, che rischiano di compromettere l’efficienza dei servizi sanitari.
In un momento in cui le Aziende Sanitarie, tra cui San Carlo, ASP, ASM e IRCCS CROB, sono chiamate a redigere piani triennali entro il 30 ottobre 2024, è stata richiesta una proroga per il personale a tempo determinato, inclusi OSS, ostetriche, infermieri e tecnici. Parallelamente, è stato proposto di fare affidamento su graduatorie valide per l’assunzione di personale amministrativo, garantendo così una maggiore stabilità e continuità del servizio.
Aumento dei tetti di spesa e piani di formazione
La Deliberazione di Giunta Regionale 2024/00521, adottata il 6 settembre scorso, prevede un aumento del 10% dei tetti di spesa per il personale. Questa misura rappresenta un’opportunità significativa per potenziare gli organi e migliorare le condizioni di lavoro all’interno delle strutture sanitarie. Tuttavia, è fondamentale che le risorse siano utilizzate in modo strategico, garantendo una pianificazione attenta ed efficace.
La UIL FPL ha inoltre suggerito di riaprire il tavolo di confronto previsto dall’articolo 6 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2019/2021, presieduto dal Dr Rinaldi. Questo strumento di dialogo potrebbe risultare utile per verificare se i Fondi PNRR possano essere impiegati per finanziare progetti specifici di formazione, essenziali per la crescita professionale del personale sanitario e per l’implementazione di pratiche innovative all’interno delle strutture.
Emergenza urgenza e riduzione delle liste di attesa
Un altro punto di discussione riguarda l’emergenza e urgenza, in particolare il servizio 118, per il quale la UIL FPL ha sollecitato l’attivazione di un’indennità di pronto soccorso. Questa richiesta mira a garantire un adeguato riconoscimento per il personale che opera in situazioni critiche. Le risorse necessarie per finanziare questa misura potrebbero essere recuperate dai fondi europei, rendendo sostenibile l’incremento delle indennità.
Inoltre, è stata proposta la creazione di un piano specifico per abbattere le liste di attesa, attraverso l’ampliamento degli orari di apertura dei presidi sanitari, anche durante le festività. Coinvolgere le strutture private accreditate per le prestazioni sanitarie potrebbe rappresentare una strategia efficace per aumentare la disponibilità di servizi e ridurre i tempi di attesa.
La questione della fuga dei medici e il welfare integrativo
La fuga di medici, in particolare dal San Carlo e dai presidi territoriali, è una problematica che necessita di soluzioni immediate. La UIL FPL ha proposto di rivalutare la Facoltà di Medicina, incentivando i professionisti a lavorare nelle aree disagiate attraverso una sorta di welfare integrativo regionale. Tale iniziativa potrebbe offrire benefici e incentivi ai medici disposti a operare in queste zone, migliorando l’assistenza sanitaria e riducendo il disagio per la popolazione.