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La Reggia di Caserta pubblica il Piano di Gestione del Sito UNESCO per un futuro sostenibile

La Reggia di Caserta pubblica il Piano di Gestione del Sito UNESCO per un futuro sostenibile - Bagolinoweb.it

La Reggia di Caserta pubblica il Piano di Gestione del Sito UNESCO per un futuro sostenibile

Il Piano di Gestione della Reggia di Caserta rappresenta un passo significativo per la salvaguardia e la valorizzazione di uno dei patrimoni culturali più importanti d’Italia. Inserita nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO nel 1997, la Reggia, insieme all’Acquedotto Carolino e al Belvedere di San Leucio, mira a garantire la protezione e la fruizione sostenibile delle sue risorse storiche, culturali e paesaggistiche. Questo documento offre al pubblico una visione dettagliata delle strategie da adottare per il periodo 2024 e oltre, consentendo ai cittadini e agli stakeholder locali di comprendere il valore universale del sito.

Il significato del Piano di gestione

Un programma di protezione a lungo termine

La protezione dei beni culturali è una responsabilità condivisa e il Piano di Gestione ne è un esempio concreto. Secondo la Convenzione del Patrimonio, ratificata dall’UNESCO nel 1972, il principale obiettivo di un piano di gestione è quello di garantire la salvaguardia del bene per le generazioni presenti e future. Questo implica l’adozione di misure preventive e di interventi correttivi volti a mitigare i rischi e le criticità che possono minacciare il sito.

Il documento offrirà indicazioni operative per tutti gli attori coinvolti, facilitando un approccio integrato e collaborativo nella gestione del patrimonio. Fondamentalmente, questa iniziativa mira a consolidare la riconoscibilità della Reggia di Caserta, nonché dei siti che ne fanno parte, enfatizzando l’importanza della partecipazione attiva di cittadini, istituzioni e associazioni.

Un processo partecipativo inclusivo

Un aspetto fondamentale del Piano di Gestione è il coinvolgimento degli stakeholder locali. Attraverso un processo di concertazione, si è cercato di raccogliere e integrare le esigenze e i contributi di diverse realtà sociali, economiche, politiche e culturali. Inoltre, il piano sottolinea il valore del feedback dei visitatori, i quali hanno partecipato attivamente a sondaggi volti a raccogliere impressioni e suggerimenti, contribuendo così a un approccio realmente partecipativo.

Il Piano di Gestione si propone di promuovere una visione condivisa del sito, sviluppando obiettivi e azioni strategiche che possano essere monitorate nel tempo. Questo garantirà non solo la tutela del patrimonio, ma anche un miglioramento della qualità dell’esperienza per i visitatori, rendendo la Reggia un luogo di incontro e di crescita culturale.

Presentazione del Piano al pubblico

Eventi di divulgazione e interazione

La Reggia di Caserta ha in programma una serie di eventi per presentare il Piano di Gestione al proprio personale e agli attori coinvolti nel processo. Il 24 e il 25 settembre, il documento sarà divulgato internamente, affinché tutti i membri dello staff possano comprendere a fondo le nuove strategie e obiettivi.

La compartecipazione nel processo di gestione sarà ulteriormente enfatizzata il 26 settembre, giorno in cui si svolgerà un incontro con il Comune di Caserta e gli attori locali. Durante questo incontro, sarà presentato il Piano di Gestione e si valuteranno le modalità di cooperazione e coprogettazione, con l’intento di sviluppare un piano d’azione condiviso.

Il futuro della Reggia di Caserta

Tali eventi non solo segnano l’inizio di questa nuova fase di gestione, ma fungono anche da catalizzatori per stimolare l’interesse e l’impegno della comunità locale nella protezione di quello che è ben più di un semplice monumento. I fondamenti di questo Piano di Gestione si basano sulla creazione di un’opportunità per il territorio di partecipare attivamente alla salvaguardia del proprio patrimonio, attraverso un approccio che unisce cultura, storia e sostenibilità.

In questo modo, la Reggia di Caserta ambisce a diventare un esempio di eccellenza nella gestione dei beni culturali, ponendo le basi per una valorizzazione continua e dinamica del sito nel corso del tempo.