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Atalanta in crisi: analisi della sconfitta contro il Como tra scelte discutibili e blackout in campo

Atalanta in crisi: analisi della sconfitta contro il Como tra scelte discutibili e blackout in campo - Bagolinoweb.it

La recente sconfitta dell’Atalanta contro il Como ha sollevato interrogativi sul futuro della squadra e sulle decisioni tecniche adottate durante il match. Nonostante i tre gol subiti in poco più di un quarto d’ora, le problematiche si sono presentate molto prima, lasciando i tifosi perplessi e in attesa di chiarimenti.

Il blackout della squadra: analisi della prestazione

La partita si è rivelata un incubo per l’Atalanta, che non ha mostrato segni di ripresa neanche nei momenti cruciali. Il punteggio finale, con tre reti incassate tra il 1’ e il 13’ del secondo tempo, ha dato l’illusione che la sconfitta fosse il risultato di un breve blackout. Tuttavia, la realtà dei fatti parla di un’assenza di gioco e idee che ha caratterizzato la prestazione per quasi un’ora, a partire dal primo tempo. Nei primi 45 minuti, il Como ha approfittato delle disattenzioni difensive dei nerazzurri, creando opportunità di gol che avrebbero potuto cambiare l’andamento del match. Al contrario, l’Atalanta ha faticato a mettere in difficoltà il portiere avversario, presentando un solo pericoloso tentativo di tiro da parte di Retegui e la rete di Zappacosta, che non ha rappresentato un inizio di risveglio.

Questa mancanza di incisività e di reazione sul campo ha destato preoccupazione, portando i tifosi a domandarsi come una squadra normalmente solida riuscisse a non mantenere il controllo del gioco. La confusione che regnava durante il match era palpabile, tanto che prima dell’intervallo molti tifosi si trovavano a interrogarsi su chi dovesse annerire chi, e quali fossero le effettive marcature in campo.

Scelte tattiche discutibili e cambi inaspettati

Il mister Giampiero Gasperini ha suscitato stupore con decisioni che hanno messo in evidenza una strategia poco chiara. Rinunciare a Lookman, togliere Retegui e CDK in momenti cruciali e spostare Cuadrado a fare il terzino, mentre inseriva Samardzic come attaccante, ha destato commenti critici. Le scelte di Gasperini appaiono ancor più incomprensibili alla luce dell’andamento della partita.

Ogni cambiamento ha avuto l’effetto di allontanare la squadra dalla già fragile stabilità offensiva, contribuendo a una prestazione complessiva al di sotto delle aspettative. Immancabile è stata la necessità di riconsiderare la coesione e la chimica di squadra, aspetti essenziali per un collettivo in cerca di risultati. Questo inizio di stagione ha riservato ai tifosi un susseguirsi di risultati deludenti, e ora la dirigenza nerazzurra dovrà valutare attentamente la situazione, avviando possibili rimedi per rimettere in carreggiata una squadra storicamente vincente.

Le critiche al giovane talento Kossounou

Una delle più discusse scelte di formazione è stata l’inserimento di Kossounou come braccetto destro, decisione che, col senno di poi, si è rivelata deleteria. Il giovane ivoriano, abituato a giocare in ruoli diversi, non ha trovato il giusto collocamento e ha manifestato difficoltà evidenti nel contenere la punta avversaria Cutrone. Un’inversione di posizione con Djimsiti avrebbe potuto chiaramente giovare, ma la scelta di farlo esordire in un ruolo così delicato ha sollevato interrogativi su come vengano gestiti i giovani talenti all’interno della rosa.

L’incertezza nelle posizioni ha avuto ripercussioni anche sul morale del gruppo, evidenziando la necessità di una guida chiara e coerente. La gestione delle risorse umane a disposizione è un aspetto che può determinare il futuro del club in questa stagione. Adesso più che mai, è essenziale trovare un equilibrio tra i giovani e i giocatori esperti, affinché la squadra possa esprimere appieno il proprio potenziale.

Brillano stelle come Nico Paz: un segnale positivo tra le difficoltà

Tra le note positive della giornata, spicca l’interpretazione di Nico Paz, giovane talento argentino che ha dimostrato grande qualità e versatilità. Con una prestazione che ha lasciato il segno, Paz si è rivelato immarcabile, riuscendo a contribuire in modo significativo sia in fase offensiva che in quella di costruzione del gioco. La sua abilità nel trovare spazi e creare occasioni ha portato perfino a un’autorete da parte di Kolasinac, evidenziando la sua capacità di influenzare il match.

Acquistato a titolo definitivo dal Real Madrid, Paz rappresenta una delle poche note positive in un contesto difficile per il Como. La sua ascesa nel panorama calcistico è un monito per l’Atalanta, che fino a poco tempo fa avrebbe aspirato a ingaggiare un giocatore di tale calibro. La sfida per la squadra bergamasca è ora quella di valorizzare i propri giovani talenti e ristrutturare una strategia che permetta di fronteggiare squadre di livello.

La sconfitta contro il Como ha messo in evidenza punti critici che la dirigenza e il tecnico dovranno affrontare per riportare l’Atalanta ai vertici del calcio italiano, mentre la figura di Paz brilla nel firmamento calcistico come una promettente speranza per il futuro.