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Ricercati tra le acque del torrente Sterza: la scomparsa di Sabine e Noah a Montecatini Val di Cecina

Ricercati tra le acque del torrente Sterza: la scomparsa di Sabine e Noah a Montecatini Val di Cecina - Bagolinoweb.it

La ricerca disperata di Sabine, una nonna tedesca, e del suo nipote di soli cinque mesi, Noah, travolti dalla piena del torrente Sterza a Montecatini Val di Cecina, continua senza sosta. Questo caso drammatico ha attirato l’attenzione mediatica, non solo per l’impatto umano ma anche per le condizioni meteorologiche eccezionali che hanno colpito la regione, rendendo la situazione ancora più critica. Le ricerche, avviate a seguito di un improvviso ingrossamento del torrente dopo intense piogge, coinvolgono un notevole dispiegamento di forze e tecnologie.

La dinamica dell’incidente

Intorno alle 21 di lunedì sera, la famiglia originaria di Monaco di Baviera ha affrontato una situazione catastrofica. Un’improvvisa ondata di piena ha travolto la casa in affitto vicino allo Sterza, dove la famiglia si trovava in vacanza da circa dieci giorni. Le ricerche hanno rivelato che il padre, la madre e il nonno di Noah sono riusciti ad aggrapparsi a dei pilastri e ad alberi, riuscendo così a mettersi in salvo. Tuttavia, all’interno della casa, Sabine e il suo nipotino sono stati rapidamente sorpresi dalla violenza dell’acqua, perdendo ogni contatto con la famiglia.

Dopo aver richiesto aiuto ai vigili del fuoco, la comunicazione si è rivelata complicata a causa della barriera linguistica e delle interruzioni nella linea telefonica. Questa serie di sfortunate circostanze ha fatto sì che, nel giro di pochi minuti, la nonna e il bambino venissero trascinati via dalla corrente potente. Le squadre di ricerca, composte da oltre 100 persone tra vigili del fuoco, Croce Rossa e unità di emergenza, non si sono date per vinte e continuano a scandagliare sia l’area circostante che il tratto a valle dello Sterza.

Condizioni atmosferiche estreme

L’area di Montecatini Val di Cecina è stata gravemente colpita da precipitazioni inusuali, con accumuli di pioggia che hanno superato i 226 millimetri in sole sei ore. Questo dato è particolarmente allarmante, considerando che la quantità di pioggia registrata supera quella del mese più piovoso, facendo temere un fenomeno meteorologico mai osservato nella regione. Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha dichiarato che similari intensità di precipitazione non si erano verificate da almeno 50 anni, facendo sì che la situazione risultasse fortemente critica.

L’acqua ha rapidamente iniziato a esondare, interessando anche altre aree limitrofe e causando danni a varie strutture e allagamenti. Il sindaco di Montecatini Val di Cecina, Francesco Auriemma, ha confermato che diverse abitazioni sono rimaste senza elettricità e che la viabilità è stata fortemente compromessa. Le conseguenze delle inondazioni hanno interessato anche il Livornese, con danni contenuti nelle zone vinicole di Bolgheri, nota per la produzione di vino di alta qualità a livello internazionale.

Emergenza e aiuti in corso

La protezione civile regionale ha attivato le squadre di soccorso per affrontare l’emergenza. Nonostante le difficoltà, il coordinamento tra i vari enti di assistenza e i volontari continua a essere attivo. Tecniche moderne come l’uso di droni e squadre cinofile sono state impiegate per potenziare le operazioni di ricerca. L’elicottero dei pompieri ha garantito sorvoli per monitorare l’area e individuare eventuali segni di Sabine e Noah.

Nel frattempo, nel Veneto, si è provveduto a dichiarare lo stato di emergenza regionale a causa delle “eccezionali avversità atmosferiche” che hanno colpito i comuni di Treviso, Padova, Vicenza, Verona e della Città metropolitana di Venezia. Questa situazione di emergenza sta infatti aggravando le già complesse operazioni di soccorso, rendendo necessario un ulteriore impegno per garantire la sicurezza della popolazione. Le previsioni meteorologiche non promettono miglioramenti, con ulteriori piogge già attese nei prossimi giorni.

L’emergenza meteo ha sollevato preoccupazioni attraverso tutto il Paese, con eventi di allerta anche al Sud, dove si registrano frane e smottamenti che hanno comportato lo sfollamento di diverse persone a Sarno. Il monitoraggio delle condizioni meteorologiche continua, mentre la speranza di ritrovare Sabine e Noah rimane viva tra le squadre di soccorso e le comunità colpite.