Redazione
Numerosi territori italiani hanno vissuto ore di forte disagio a causa di pesanti precipitazioni e conseguenti esondazioni. Le autorità sono impegnate in operazioni di soccorso e ricerca, mentre nella notte si sono registrate emergenze significative in Veneto e in Toscana. Le comunità colpite affrontano disagi e devastazioni in corso, mentre le previsioni meteo indicano ulteriori precipitazioni nei prossimi giorni.
Ricerche disperate a Montecatini Val di Cecina
La situazione più critica si verifica a Montecatini Val di Cecina, dove sono in corso le ricerche di un bimbo di cinque mesi e della nonna, scomparsi a causa della piena del torrente Sterza. Le prime ricostruzioni indicano che la famiglia di turisti tedeschi è stata investita da un’onda di piena che ha sommerso l’abitazione per circa 2,5 metri. Solo tre membri della famiglia sono riusciti a mettersi in salvo, aggrappandosi ai pilastri di un porticato. I vigili del fuoco, guidati dal comandante provinciale di Pisa, Nicola Ciannelli, hanno intensificato le operazioni di ricerca utilizzando droni e elicotteri per monitorare il torrente fino alla confluenza con il fiume Cecina. Le ricerche sono complicate dal fatto che il torrente, sebbene calmato, presenta ancora detriti che potrebbero nascondere i corpi dei dispersi. Il comandante avverte della possibilità di ulteriori complicazioni.
Maltempo e disagi nelle province toscane
Le forti piogge hanno causato gravi problemi anche in altre aree della Toscana, in particolare nel Livornese. Il presidente della regione, Eugenio Giani, ha reso noto che due strade provinciali sono state interrotte a Castagneto Carducci a causa dei danni al ponte sul fosso di Bolgheri. Circa settecento utenze sono rimaste senza elettricità mentre i tecnici di Enel sono al lavoro per ripristinare i servizi. Giani ha sottolineato che le quantità di pioggia cadute nel territorio non si erano mai viste dal 1928, con accumuli che raggiungono i 226 mm in sole sei ore. L’intensificarsi della situazione ha portato a richieste di dichiarazione di stato di calamità, mentre la sindaca di Castagneto Carducci ha esortato i cittadini a non uscire di casa per motivi di sicurezza. La Protezione Civile è attiva sul territorio, supportata dal lavoro dei vigili del fuoco, dei volontari e delle forze dell’ordine.
Emergenza in Veneto: oltre 450 interventi per allagamenti
La notte di maltempo ha avuto ripercussioni anche in Veneto, dove oltre 450 chiamate sono state ricevute dai vigili del fuoco. Le province di Padova, Treviso, Vicenza, Venezia e Verona sono state particolarmente colpite da allagamenti che hanno interessato piani interrati, strade e altre infrastrutture. Gli interventi delle squadre dei vigili del fuoco hanno compreso l’utilizzo di motopompe e idrovore per gestire la situazione. Anche il presidente della regione, Luca Zaia, ha annunciato la firma di un decreto di stato di emergenza per le avversità atmosferiche, in particolare per situazioni critiche a Castelfranco, dove si è registrata l’esondazione del fiume Avenale, e in altre zone circostanti.
Esondazioni e evacuazioni nel padovano
Le esondazioni hanno fornito un ulteriore motivo di allerta per la popolazione veneta: i fiumi Tergola e Piovego, così come il Valdura, hanno portato all’evacuazione di diverse persone nel padovano. Complessivamente, i vigili del fuoco hanno effettuato 280 interventi per situazioni critiche come allagamenti e alberi caduti. Le autorità stanno monitorando costantemente l’andamento dei corsi d’acqua per garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire ulteriori emergenze.
Il supporto dell’Unione Europea e le previsioni meteo
Aggiungendo al contesto delle emergenze, l’Unione Europea ha recentemente approvato un pacchetto di aiuti di 446 milioni di euro dedicato alle regioni italiane colpite da alluvioni nel 2023, prevedendo un consistente sostegno per Toscana ed Emilia-Romagna. Questo pacchetto fa parte di una risposta più ampia a catastrofi naturali in diversi Stati membri.
Le previsioni meteo indicano un possibile normale miglioramento nei prossimi giorni, ma rimangono elevati i timori riguardo a possibili nuovi eventi estremi a causa dell’andamento climatico. Gli esperti raccomandano di mantenere alta l’attenzione e la preparazione per affrontare future calamità naturali.
