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Mondiale per club: scadenza per i diritti TV senza offerte, incertezze sul futuro dell’evento

Mondiale per club: scadenza per i diritti TV senza offerte, incertezze sul futuro dell'evento - Bagolinoweb.it

Il nuovo Mondiale per club, che la FIFA sotto la guida di Gianni Infantino sta progettando con grande ambizione, si trova attualmente in una situazione di stallo preoccupante. Oggi è scaduto il termine per la presentazione delle offerte nell’area europea e dell’Africa subsahariana, ma sorprendentemente, nessun operatore ha formalizzato una proposta. Questo evento, previsto per le edizioni del 2025 e 2029, si trova quindi senza una rete televisiva pronta a trasmetterlo, gettando ombre su un torneo che dovrebbe rappresentare un’importante novità nel panorama calcistico mondiale.

Scadenza per le offerte e mancanza di interessi

La scadenza fissata per le 11 di questa mattina ha segnato un potenziale punto di svolta per il Mondiale per club, evento ideato dalla FIFA per elevare il livello del calcio a livello globale. Tuttavia, nonostante le aspettative, la mancanza di offerte da parte di emittenti europee e africane ha creato un clima di incertezza. L’assenza di proposte non si limita solo ai mercati principali, ma sembra estendersi anche a livello globale, sollevando interrogativi sul reale consenso e interesse verso un evento che dovrebbe radunare le migliori squadre di club del mondo. Questo fenomeno di disinteresse potrebbe essere legato a vari fattori, tra cui la saturazione del mercato televisivo e le risorse economiche necessarie per acquisire i diritti di trasmissione per una competizione di tale portata.

Negli ultimi mesi si era vociferato di un possibile accordo con Apple, che appariva come uno dei candidati più papabili per garantire la diffusione del torneo. Tuttavia, le recenti notizie indicano un passo indietro dell’azienda tecnologica, aggiungendo ulteriore confusione. L’assenza di una soluzione televisiva rappresenta una battuta d’arresto significativa, considerando che i diritti TV sono un elemento cruciale non solo per la visibilità del torneo, ma anche per il finanziamento delle squadre partecipanti, tra cui spiccano nomi illustri come Inter e Juventus.

Implicazioni economiche e struttura del torneo

Il vincolo economico rappresentato dai diritti TV è fondamentale per la sostenibilità del Mondiale per club. Inizialmente, si era stimato un montepremi di partenza di 50 milioni di euro per ciascun club partecipante, cifra che, in assenza di una rete televisiva, appare sempre più irrealistica. L’incertezza sui diritti di trasmissione influisce anche sulla pianificazione della competizione stessa, creando dubbi sulle modalità di distribuzione dei premi, così come sulla gestione degli incontri e sull’organizzazione logistica dell’evento.

Attualmente, i dettagli fondamentali come la data di inizio, le città e gli stadi che ospiteranno le gare sono ancora ignoti. Questo fa il paio con la mancanza di chiarezza riguardo al meccanismo di sorteggio e alle teste di serie, condizioni essenziali che devono essere stabilite per garantire una preparazione adeguata a tutti i partecipanti. Senza una programmazione definita e senza garanzie economiche, ci si chiede se il Mondiale per club potrà decollare come previsto, o se diventerà un progetto messo da parte in attesa di condizioni più favorevoli.

Il futuro del Mondiale per club

Con i diritti TV che rappresentano un nodo cruciale per il successo del nuovo Mondiale per club, rimane da vedere quali strategie la FIFA adotterà per uscire da questa impasse. Infantino sarà costretto, nel breve termine, a esplorare altre opzioni di finanziamento e a rafforzare il dialogo con potenziali broadcaster a livello globale. La risposta degli stakeholder sportivi e commerciali sarà determinante per il destino di un torneo che ambisce a ridefinire le gerarchie nel mondo del calcio di club.

In attesa di sviluppi, il futuro del Mondiale per club resta nell’incertezza. Le prospettive a lungo termine per una competizione che promette di essere tra le più importanti nel panorama calcistico rimangono appese a un filo, in attesa di un segnale chiaro e di decisioni rapide da parte della FIFA e dei potenziali partner commerciali.