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L’italia in lotta contro il fumo: proposte per ridurre i tumori ai polmoni

L'italia in lotta contro il fumo: proposte per ridurre i tumori ai polmoni - Bagolinoweb.it

Ogni anno in Italia, il tumore al polmone causa circa 90.000 vittime. Nonostante gli sforzi per combattere il tabagismo, la curva dei fumatori ha subito una risalita preoccupante dal 2013. La Fondazione Veronesi, coadiuvata da un’analisi del Cergas, presenta proposte mirate per affrontare questa emergenza sanitaria. Con l’obiettivo di migliorare la diagnosi precoce e ridurre il consumo di tabacco, il focus è ora sulla sensibilizzazione e l’intervento precoce.

La sfida del tabagismo in italia

Dal 2003, l’anno della sua creazione, la Fondazione Veronesi ha assistito a importanti cambiamenti nel panorama del fumo in Italia. A partire dai primi anni 2000, con l’introduzione della legge anti-fumo del ministro Sirchia, si era registrata una significativa diminuzione del numero di fumatori. Tuttavia, l’anno 2013 ha segnato un’inversione di tendenza, con una risalita preoccupante del consumo di tabacco. La Fondazione, rappresentata da Giulia Veronesi, oncologa e direttore del programma di chirurgia toracica robotica all’ospedale San Raffaele, continua a combattere questa battaglia. La situazione è allarmante: la mortalità legata al fumo è la causa principale di morte per tumore al polmone, con otto casi su dieci attribuibili al consumo di sigarette. Ogni anno, si registrano circa 90.000 decessi a causa di questa patologia.

L’importanza della diagnosi precoce

Un’analisi condotta dal Cergas evidenzia l’importanza di una diagnosi precoce nel trattamento del tumore al polmone. La Fondazione propone l’introduzione di campagne di screening attraverso esami TAC a basso dosaggio. Queste indagini, il cui costo è stimato intorno ai 2,5 miliardi di euro, potrebbero rivelarsi decisive. Giulia Veronesi sottolinea che, se il tumore viene identificato in fase iniziale, esistono buone possibilità di cura. Le statistiche parlano chiaro: i fumatori hanno una riduzione della sopravvivenza del 28% rispetto ai non fumatori. Le ricadute negative del fumo si riflettono non solo sulla salute individuale ma anche sul sistema sanitario nazionale, con un aumento dei costi e delle ospedalizzazioni.

Politiche fiscali e vieti: una strategia vincente

La Fondazione Veronesi sostiene che aumentare il prezzo delle sigarette e dei prodotti correlati sia una delle strategie più efficaci per diminuire il consumo di tabacco. Lo studio del Cergas suggerisce che una politica fiscale decisa non solo riduce il consumo, ma non incide negativamente sul commercio illecito. In Italia, il costo delle sigarette rimane relativamente accessibile; una situazione che porta il Paese a occupare solo il tredicesimo posto in Europa per iniziative contro il fumo. Al contrario, altri Paesi, come il Belgio, hanno adottato politiche più rigorose, innalzando significativamente le tasse sui prodotti del tabacco.

Amelia Compagni, professore associato presso l’Università Bocconi, afferma che una tassazione adeguata non solo contribuisce a ridurre il consumo, ma porta benefici economici e di salute. A fronte delle preoccupazioni sull’aumento del commercio illegale di sigarette, la letteratura internazionale, compresa quella della Banca Mondiale, supporta l’idea che una tassazione ben implementata possa comportare miglioramenti per la salute pubblica e il bilancio nazionale.

Un futuro possibile: lavorare insieme per la salute

Il percorso per ridurre i tumori al polmone e la morte per fumo richiede un impegno congiunto tra istituzioni, ricerca e ospedali. Le proposte avanzate dalla Fondazione Veronesi e dal Cergas sono fondamentali per imprimere un cambiamento reale nella lotta contro il tabagismo. Investire nella prevenzione e nella diagnosi precoce può rappresentare la chiave per invertire la tendenza negativa e, soprattutto, per salvare vite umane, restituendo speranza a tanti pazienti e alle loro famiglie. La battaglia continua, con l’auspicio che nuove politiche possano finalmente ridurre il drammatico impatto del tabacco sulla salute in Italia.