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La biodiversità in Italia: risultati allarmanti sull’educazione ambientale degli italiani

La biodiversità in Italia: risultati allarmanti sull'educazione ambientale degli italiani - Bagolinoweb.it

La recente indagine ‘Gli italiani e la biodiversità’ svela un quadro preoccupante sulla consapevolezza degli italiani riguardo al tema della biodiversità. Con più della metà della popolazione che ammette di avere conoscenze limitate o addirittura inesistenti sull’argomento, è urgente promuovere iniziative educative che rendano i cittadini più consapevoli della necessità di proteggere gli ecosistemi. L’indagine, condotta nel mese di agosto 2024 su un campione di 1.528 adulti e 607 giovanissimi, rivela differenze significative di consapevolezza tra le diverse fasce di età, una disparità che evidenzia la necessità di una strategia di sensibilizzazione mirata.

La conoscenza della biodiversità tra i diversi gruppi di età

Il report mette in evidenza che il 56% degli italiani possiede solo informazioni fragmentarie o peggio. Al contrario, la Generazione Z sembra avere una percezione più chiara, con il 57% dei giovani tra i 18 e i 25 anni che si definisce ben informato o moderatamente informato sulla biodiversità. Questo dato è superiore al 44% della media nazionale. Tra i più giovani, la curiosità per la natura emerge fortemente; infatti, il 38% dei ragazzi nella fascia 11-14 anni e il 32% di quelli tra 8-10 anni si sentono a conoscenza del tema. Tuttavia, tra i bambini di 5-7 anni solo il 18% sembra avere informazioni adeguate, suggerendo che è necessario sviluppare programmi educativi mirati per i più piccoli.

Un elemento preoccupante emerso dall’indagine è la richiesta pressante di maggiori informazioni. Circa il 90,2% degli intervistati si è detto favorevole all’implementazione di programmi educativi più robusti, in grado di aumentare la consapevolezza e ispirare comportamenti eco-sostenibili. Tra questi, l’84,5% ritiene che una maggiore informazione nella società possa effettivamente incentivare azioni pro-ambiente. Il desiderio di imparare e sperimentare è palpabile tra i ragazzi e i bambini: oltre l’80% vorrebbe che nelle scuole si parlasse di più di temi legati a natura e biodiversità.

Risultati dell’indagine sui comportamenti pro-biodiversità

La ricerca rivela inoltre una forte volontà di salvaguardare la biodiversità, con l’85,5% degli italiani convinti che sia necessario adottare misure concrete per proteggere gli ecosistemi globali. Per il 54,8% dei partecipanti, si tratta di un’urgenza fondamentale. La percezione è che i mari e gli oceani siano i più minacciati, con il 79,8% degli intervistati che si esprime a favore di azioni crescenti per la loro tutela, seguiti da foreste e ghiacciai, rispettivamente con il 72,2% e il 61,6%.

Interessante è anche il ruolo che possono svolgere le aziende, secondo il 85% degli intervistati. Queste possono contribuire in maniera significativa alla preservazione della biodiversità senza compromettere la loro efficienza economica. Un messaggio chiaro è emerso dalla ricerca: la responsabilizzazione delle aziende, innanzitutto attraverso pratiche sostenibili, si deve accompagnare a un’informazione mirata verso il consumatore per trasformare gradualmente le abitudini quotidiane. Educare le persone a comportamenti eco-compatibili è visto come un passo indispensabile per la salute del Pianeta.

L’evento ‘Futuro Fiorito’ a Milano e le iniziative di sensibilizzazione

Dal 24 al 28 settembre 2024, il progetto ‘Futuro Fiorito’ di Findus offrirà un’importante opportunità per aumentare la consapevolezza su questo tema cruciale. L’edicola di Piazza XXIV Maggio a Milano si trasformerà in un giardino in fiore, raccogliendo attività educative interattive per adulti e bambini. L’iniziativa mira a rendere tutti partecipi della salvaguardia dell’ambiente, invitando a riflessioni e interazioni che possano cambiare il modo in cui ci relazioniamo con la natura.

Marco Miglioranza, Head of Marketing di Findus, ha sottolineato l’importanza di questo progetto nel contesto attuale di cambiamento climatico. Educare i consumatori su come minimizzare l’impatto ambientale è considerato fondamentale per trovare una via di svolta. L’azienda non solo promuove pratiche sostenibili nel proprio lavoro quotidiano, ma mira anche a coinvolgere il pubblico in un percorso di consapevolezza che, attraverso gesti quotidiani, possa contribuire alla salvezza del nostro Pianeta. Un esempio tangibile di questo impegno si manifesta nel programma ‘A scuola di futuro’, realizzato in collaborazione con ScuolAttiva Onlus, un’iniziativa che ha già coinvolto centinaia di classi in un impegno a lungo termine verso l’educazione ambientale.

Action plan e comportamenti raccomandati per salvaguardare la biodiversità

Le azioni da intraprendere per proteggere la biodiversità sono ritenute essenziali dagli italiani, secondo quanto emerso dalla ricerca. In prima posizione c’è il corretto riciclo dei rifiuti, con il 65,6% degli intervistati che afferma l’importanza di questo aspetto. Il sostegno al rimboschimento e la penalizzazione delle produzioni basate sul disboscamento seguono, con una percentuale del 61,6%. L’importanza di evitare sprechi idrici è riconosciuta dal 57,5% e ridurre i consumi è considerata rilevante dal 53,8% degli intervistati, mentre il 52,7% degli italiani sottolinea l’importanza di ampliare le aree protette. Anche i giovani tra i 5 e i 14 anni mostrano la stessa predisposizione verso le buone pratiche ambientali, indicando che piantare alberi o fiori e ripulire aree naturali sono comportamenti che desiderano promuovere.

La ricerca dimostra quindi che c’è una crescente consapevolezza e volontà di cambiamento tra gli italiani, evidenziando l’importanza di iniziative collettive e di educazione per garantire la salvaguardia del nostro ambiente naturale.